A Cutro l’Acri trova il pari all’ultimo respiro con Petrone
CUTRO: Voce 6, Capellupo 6, Le Rose 6, Paonessa 6, Cosentino 6, Ombrella 6, De Luca 6, Percopo 5,5, Ortolini 6,5 (29’st Bellia sv (36’st Garofalo sv), Lizaso 6,5, Marino 5,5. In panchina: Talotta, Camarà, Procopio, Muto, Guerrini. Allenatore: Parentela
ACRI: Lamberti 6, Mancino 6, Itri 5,5, Martinez 6 (12’st Nesticò 6), Corsale 6, Mazza 5,5, Federico 6, Sposato 6, Bertini 6, Criniti 6, Petrone 6,5. In panchina: Palumbo, Lamirata, Perri, Gradilone, Bisignano, Luzzi. Allenatore: Mancini
ARBITRO: Cortale di Locri 5 ( Assistenti: Bulotta di Taurianova e Luccisano di Catanzaro 5) )
MARCATORI: 4’st Ortolini (C), 52’st Petrone
NOTE: Circa 150 spettatori. Ammoniti: Corsale, Petrone e Nesticò (A), Voce, Le Rose e Bellia (C) Espulsi: Al 22’ st Itri (A) per fallo. A partita finita espulso Sposato (A) per proteste. Angoli: 4-2 Rec: 1’pt; 8’st
Acri (CS) – Con un gol di Petrone al 7’ minuto di recupero, nel corso del secondo tempo, l’Acri acciuffa in dieci contro undici il pari sul terreno del Cutro. Una partita che non passerà alla storia per la spettacolarità del gioco, vede un primo tempo abbastanza noioso, con molti errori da una parte e dall’altra ed una seconda frazione di gioco caratterizzata dal nervosismo e da una direzione di gara abbastanza discutibile. Come già scritto, nel primo tempo accade poco o niente. Al 3’ il Cutro ci prova con Ombrella ma il tiro finisce fuori. L’Acri si fa vedere con Mancino (19’) ma anche in questo caso la conclusione termina a lato. Un tiro di Le Rose al 23’ viene ribattuto dalla difesa acrese in angolo, mentre al 28’ Voce si fa trovare pronto dopo l’inserimento ed il conseguente tiro dell’argentino Martinez. Nel finale di tempo il Cutro ha l’occasione per portarsi in vantaggio, ma Lamberti salva il risultato: il tiro di Lizaso viene deviato in angolo con i piedi dal portiere rossonero.
La seconda frazione di gioco inizia con un altro piglio e si incattivisce con il passare dei minuti e con l’arbitro che perde il controllo della situazione. Al 4’ Mazza sbaglia il tempo del passaggio e regala il pallone ad Ortolini, il giocatore del Cutro entra in area e realizza battendo Lamberti in diagonale. Il Cutro sulle ali dell’entusiasmo cerca il raddoppio e al 9’ ci va vicino sempre con Ortolini: il tiro finisce fuori. Al 12’ l’Acri ci prova con Mancino ma la conclusione finisce di poco a lato. Lizaso va al tiro al 19’ ma Lamberti è attento e para. Al 22’ l’Acri resta in 10: Itri colpisce un avversario con il pallone distante, l’arbitro vede l’intervento scorretto del difensore acrese e mostra il rosso. Da questo momento la partita diventa abbastanza brutta, con interventi al limite del legale, ritardo nelle riprese di gioco e palloni allontanati. Come ovvio ne risente lo spettacolo. Al 27’ l’Acri ha una buona occasione con un calcio di punizione dal limite dell’area: Corsale colpisce la barriera. Al 30’ Lizaso può chiudere i conti ma il tiro dell’attaccante cutrese finisce fuori. L’Acri in inferiorità numerica cerca il tutto per tutto e si butta in avanti. Sullo scorrere dei titoli di coda i rossoneri trovano un pareggio che ormai sembrava pura utopia: Petrone raccoglie un traversone dalla destra e insacca alle spalle di Voce. Al termine della partita si accendono gli animi e le due formazioni sono protagoniste di reciproci scambi di “cortesia”. A farne le spese è però il solo Sposato, espulso dal direttore di gara.
Francesco Spina