Acqua inquinata ad Acri, Feraudo: «Amministrazione incapace di risolvere il problema»
Di seguito pubblichiamo una nota diffusa dal consigliere di opposizione Nicola Feraudo
È della serata di ieri l’ennesima nota del Comune in merito alla contaminazione idrica che affligge gran parte del nostro territorio. Nota, questa, che conferma, considerata la non regolarizzazione dei parametri batteriologici emersa dalle ultime analisi, il divieto di utilizzo dell’acqua per scopi alimentari.
Dunque, dopo oltre due mesi l’emergenza, che avrebbe meritato sicuramente maggiore attenzione da parte del Governo locale, persiste generando ulteriori disagi ai tanti utenti interessati.
È bene ricordare, preliminarmente, che durante l’ultimo Consiglio comunale, convocato su richiesta dell’opposizione, nel trattare il punto relativo proprio all’emergenza idrica, non si è fatto altro che far notare al Sindaco la totale incapacità comunicativa in merito.
Anche stavolta, purtroppo, per l’Amministrazione comunale è stata ritenuta sufficiente una nota a firma del responsabile del settore pubblicata sull’Albo pretorio (inaccessibile a molti), diffusa alla cittadinanza solo grazie alla pubblicazione sui social da parte di una testata giornalistica locale. Non una comunicazione, non una spiegazione, non un incontro, non un’adeguata informazione da parte dell’Amministrazione che preferisce nascondersi dietro una relazione a firma di un dipendente comunale. IMBARAZZANTE!
A questo punto, alla totale incapacità comunicativa, si aggiunge una palese incapacità nella risoluzione del problema.
Dalle parole del Sindaco durante il richiamato Consiglio comunale, infatti, la problematica sembrava essere sul punto di essere risolta e sarebbero bastati solo pochi giorni, necessari per confermare la presunta regolarizzazione dei parametri emersa dalle analisi comunali, per ripristinare il normale utilizzo del servizio idrico.
Invece ancora oggi l’emergenza persiste e la salute di tanti cittadini è ancora esposta a rischi!
Il Sindaco, che in qualità di autorità sanitaria locale è il responsabile della condizione di salute della cittadinanza, anziché annunciare, con proclami smentiti dall’ultima nota emanata dalla stessa Amministrazione, l’imminente risoluzione dell’emergenza, meglio avrebbe fatto ad impegnarsi per superare definitivamente il problema. Ad oggi, infatti, così come risulta dalla relazione del responsabile di settore, non è chiaro da dove trae origine la contaminazione batteriologica, cosicché tutte le azioni finora poste in essere, che non hanno risolto il problema, si sono rivelate vane.
Il fallimento di questa Amministrazione, su un tema così delicato come quello della salute dei cittadini, è sotto gli occhi di tutti.
Ritenendo la questione di vitale importanza, mi sto adoperando per verificare se tale contaminazione abbia cagionato danni, seppure di lieve entità, alla salute dei cittadini, così come segnalatomi da alcuni professionisti che operano nel settore sanitario.
Il ruolo affidatomi dai cittadini mi impone di promuovere, coinvolgendo sia i colleghi Consiglieri di opposizione che l’intera cittadinanza, idonee ed efficaci azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di così particolare rilevanza, al fine di tutelare la salute dei cittadini, e, qualora fosse necessario, investirne le autorità competenti per individuare eventuali responsabilità.