Acri-Bonacci, sindaco e assessori rinuncino alle indennità
ACRI – Tra i tanti motivi di polemica emersi nel corso del primo consiglio comunale di giovedì scorso, ci sono gettoni di presenza e indennità di consiglieri e amministratori. E’ stato il consigliere di opposizione Mario Bonacci a dare fuoco alle polveri, riproponendo un tema a lui caro durante l’ultima campagna elettorale, in cui il candidato a sindaco aveva anticipato la sua rinuncia all’indennità di primo cittadino in caso di vittoria.
Bonacci ha chiesto al segretario comunale di verbalizzare anche la sua rinuncia al gettone di presenza da consigliere, annunciando di volerlo devolvere all’associazione “Raggio di sole”, composta dai familiari di chi vive una condizione di disabilità. Ha inoltre aniticipato la sua intenzione di richiedere sulla questione un ordine del giorno specifico da inserire nelle prossime riunioni del consiglio comunale. Per Bonacci, se anche sindaco e assessori rinunciassero all’indennità, vi sarebbero disponibili, nell’arco dei cinque anni di legislatura, 300mila euro, “che per un Comune in dissesto sono tanti e che potrebbero essere destinati a progetti nel sociale”.
Immediata la replica del sindaco Pino Capalbo, che ha rivelato di dedicarsi anima e corpo alla nuova carica, passando l’intera giornata al Comune e trascurando la sua attività di avvocato. Capalbo, che percepisce un’indennità mensile di 1480 euro netti, ha inoltre chiarito di pretendere il medesimo impegno, anche in termini di tempo, dai suoi assessori, che invece percepiscono poco più di 700 euro al mese. In sostanza, ognuno di loro dovrà comunque mettere in preventivo un sacrificio per la propria professione, anche in termini economici. Quindi una frecciata a Bonacci: “io sono un libero professionista, non un insegnante”. Inoltre, “finora nessuno ha mai rinunciato all’indennità, nemmeno quando Bonacci era assessore”.
Intanto Angelo Cofone, “Frosparo”, autentico fenomeno mediatico dell’ultima campagna elettorale, diventa dirigente nazionale dela Dc.
Si è infatti tenuto, nei giorni scorsi, il congresso nazionale del partito e nell’occasione è stato rinnovato il consiglio , di cui fa parte Cofone.
Martedì prossimo, sempre a Roma, ci sarà un incontro promosso dall’On.Fortuna, per discutere dell’aggregazione di tutte le componenti democristiane, con l’obiettivo della nascita del Polo dei moderati.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 16-07-2017 Piero Cirino