Acri-Canna fumaria otturata, mamma e figlia salve grazie ai Carabinieri
Per un caso fortuito, ieri mattina, in pieno centro, si è evitata una possibile tragedia. E’ stato grazie al passaggio, del tutto casuale a quell’ora e in quel luogo, di una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione, che mamma e figlia non siano rimaste intossicate.
La scena è quella di Via Aldo Moro, nella parte nota per l’imbuto creato dalle auto ai due margini della strada. Dal tetto di una casa fuoriesce una quantità impressionante di fumo, ma nessuno si preoccupa di allertare le forze dell’ordine.
In genere, per problemi assai meno gravi, arriva la telefonata in caserma. Ieri non è stato così. Intorno alle 10:30, un’auto dei Carabinieri, passando, si rende conto del pericolo e interviene. L’otturazione di una canna fumaria aveva intasato di fumo l’appartamento, con lingue di fuoco che si inerpicavano su per il caminetto.
All’interno mamma e figlia, in camera da letto. Non si erano rese conto del pericolo, forse per le esalazioni che le avevano tramortite.
E’ una famiglia che risiede a Pistoia, ospite di parenti per le festività Natalizie, giunta ad Acri la sera prima.
I Carabinieri hanno prontamente allertato i Vigili del Fuoco della caserma di Rende, che impiegheranno un’ora e un quarto per intervenire. In caso di urgenza, la casa sarebbe andata a fuoco. Fino allo scorso mese di marzo, su Acri operava una unità di volontari dei Vigili del Fuoco e, se ci fosse ancora, si sarebbero potuti evitare danni e apprensione. Qualche mese fa, proprio in prossimità della sede, andarono a fuoco alcuni compattatori della ditta che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Se la caserma fosse stata aperta, probabilmente quei mezzi non sarebbero andati distrutti.
In ogni caso, ieri mattina la vicenda ha avuto un epilogo tutto sommato soddisfacente, con una strada chiusa, grazie al pronto intervento della Polizia Municipale, tanto spavento e la bambina finita in ospedale per i controlli di routine. La prossima volta la cronaca potrebbe registrare conseguenze che si sarebbero potute evitare se ci fosse stata la caserma dei volontari dei Vigili del Fuoco.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 24-12-2016 Piero Cirino