di Pino Capalbo
In Calabria in generale, e ad Acri in particolare, sta finalmente avanzando una discussione sull’importanza del linguaggio nell’analisi e nell’interpretazione dei fenomeni politici, e più in generale nell’utilizzo strumentale del linguaggio delle vicende amministrative pertanto, ancora per alcuni, pochi in verità, anche il confronto diventa una possibile crisi. In quest’ultimo anno, ritengo ci sia stato chi ha scientemente lavorato affinché la discussione, il confronto tra idee, opinioni, pareri, raggiungesse un livello di balcanizzazione inaccettabile, continuando, così come in campagna elettorale, a soffiare sul disagio delle persone con la speranza vana di alimentare un clima di dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione .Con loro rammarico questo tentativo si è tradotto nei più, in disprezzo verso ciò che costoro in passato hanno prodotto in qualità di rappresentanti nella nostra città. Per fortuna la Politica è altro, per fortuna la città di Acri è ben altro. Da più parti è stato riconosciuto e apprezzato l’impegno e il lavoro svolto dalla giunta comunale, in una situazione di oggettiva difficoltà, il fallimento del nostro comune. Quest’anno, è stato per tutti noi, un anno intenso, abbiamo cercato di conciliare l’oggettiva difficoltà derivante dal dissesto finanziario del comune, con quasi 11 milioni di euro di debiti, con la nostra inesauribile convinta determinazione ad attuare gli obbiettivi del programma elettorale. L’azione amministrativa ha subito un forte impulso in termini di programmazione e capacità di intercettare fondi, (circa 7 milioni di €, solo nel primo anno) pertanto non posso non ringraziare per il lavoro svolto, la maggioranza consiliare e gli assessori comunali che hanno collaborato con competenza e lealtà in piena coerenza con il mandato elettorale ricevuto dai cittadini. Non dobbiamo tuttavia ritenerci appagati, bisogna fare di più e meglio, Molte sono ancora le criticità, strutturali del nostro comune, che richiedono soluzioni adeguate. Anche per questo ho chiesto a tutti i componenti della giunta di rimettere il mandato nelle mani del sindaco al fine di poter operare un vero e proprio tagliando politico amministrativo, per potenziare e rilanciare verso più ambiziosi obiettivi l’amministrazione comunale. Si tratta di andare sempre più oltre il risanamento dell’ente, e la ordinata, trasparente e qualificata gestione amministrativa. Dobbiamo essere sempre più determinati a compiere un vero ed irreversibile salto di qualità. La nostra comunità merita questo. Ecco perché, sarà questo per tutti noi un momento di confronto, di dialogo, di verifica dell’attuazione del programma elettorale in questo nostro primo anno, sarà una verifica fatta con “la macchina in corsa” senza rallentare l’attività amministrativa, con un solo obiettivo, essere sempre più all’altezza della domanda dei cittadini, e se al termine della discussione , del confronto, dovesse emergere la necessità condivisa di introdurre fattori innovativi di tipo amministrativo, serenamente e con la consapevolezza di non cedere alle vecchie pratiche politiche, sarà questa esclusivamente una mia responsabilità .
Pino Capalbo