A breve potrebbero esserci grosse novità riguardo l’assetto del consiglio comunale. Interesserebbero le fila della maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Tenuta. Nessun abbandono né salto della quaglia ma più di uno starebbe pensando di defilarsi per costituire un gruppo misto. In sostanza qualche consigliere, forse tre, vorrebbe essere più autonomo e senza troppi legami pur restando all’interno della maggioranza e, quindi, garantire stabilità e numeri all’esecutivo Tenuta. Che vi siano attriti all’interno della maggioranza e tra la stessa e la giunta, non è un mistero. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, ad esempio, Natale Viteritti non ha votato il Piano di rientro e nella stessa sede non ha risparmiato critiche nei confronti di sindaco ed assessori. Così come Luigi Cavallotti che si augura un’inversione di rotta nell’azione amministrativa ed un lavoro più sinergico tra consiglio e giunta. Messaggi chiari ed inequivocabili che potrebbero riservare grosse sorprese da qui a breve. Anche Pietro Pettinato e Natale Bruno non sono stati teneri nei confronti dell’esecutivo pur votando tutte le delibere previste. Dopo poco più di anno, quindi, la maggioranza inizia a scricchiolare e la formazione di un gruppo misto all’interno dell’assise potrebbe essere solo un primo segnale di allarme. Al sindaco Nicola Tenuta l’arduo compito di serrare le fila e lavorare per la compattezza. Un lavoro non facile soprattutto se qualche consigliere dovesse chiedere, così come sembra, la rivisitazione della giunta. I deludenti risultati ottenuti finora nel campo della sanità, dello spettacolo, del turismo e della cultura con il ridimensionamento dell’ospedale ed il flop dell’estate acrese, potrebbe accelerare il rimpasto della giunta. Ciò potrebbe accadere già alla prossima riunione di maggioranza nella quale alcuni consiglieri chiederanno conto al sindaco ed ai suoi collaboratori quanto realizzato finora. Una riflessione, quindi, sull’attività amministrativa dopo quindici mesi di governo durante i quali non sono mancati momenti di tensione tra consiglieri e giunta e addirittura tra l’esecutivo stesso visto che alcuni membri si guardano in cagnesco. Insomma un quadro non proprio sereno alla vigilia di un periodo in cui l’amministrazione è attesa da questioni importanti come il Piano di rientro finanziario, ora all’esame della Corte dei Conti, la redazione del Piano strutturale comunale e l’avvio della raccolta differenziata.
fonte: Il Garantista
ROBERTO SAPORITO