Acri-Cozzolino, l’intervento di ernia ombelicale si farà a Cosenza

Sulla vicenda del pensionato acrese che doveva subire un intervento per un’ernia ombelicale all’ospedale civile di Acri, rimandato e infine cancellato, ieri è intervenuto, con una nota, il Direttore Sanitario del nosocomio presilano, Giacomo Cozzolino.
“Corre l’obbligo – scrive Cozzolino – di chiarire i motivi che hanno spinto i sanitari dell’ospedale di Acri a rimandare e poi annullare, presso il nostro nosocomio, l’intervento di ernia ombelicale come programmato”.
Per il Direttore Sanitario, “la prudenza nei confronti di un paziente affetto da problemi cardiaci è legata a valutazioni globali ed indagini diagnostiche che si sono susseguite per garantire l’incolumità del paziente ed il successo dell’intervento chirurgico, anche in termini di ripresa post-operatoria”.
Le valutazioni “vengono effettuate in maniera puntuale e rigorosa, rispettando dei protocolli, che, se da un lato limitano la possibilità di poter intervenire chirurgicamente, dall’altro tutelano la salute del malato.
D’altra parte – prosegue Giacomo Cozzolino -,è pur vero che ci sono stati dei ripensamenti, ma questi sono stati ben ponderati tanto che, per maggiore tutela e nel rispetto dei tempi, il paziente è stato prontamente visitato dal primario della Chirurgia dell’ospedale civile di Cosenza, dott. Sebastiano Vaccarise”.
Vaccarise, “presente per effettuare interventi chirurgici programmati per quella data, ha valutato il malato prendendo l’impegno di operarlo non appena possibile nell’Unità Operativa di Chirurgia di Cosenza”.
Pertanto, “si chiarisce che il paziente non è stato trascurato, ma, in virtù di quanto detto, è stato affidato ad un’altra struttura, dove l’Asa3 si opera in situazioni di tranquillità e sicurezza”.
Per Giacomo Cozzolino, questa comunicazione, “si è resa necessaria al fine di dare tutte le informazioni possibili per chiarire in modo definitivo quanto accaduto”.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 27-10-2018 Piero Cirino