A darne notizia, ieri mattina, in un’apposita conferenza stampa, tenutasi nella sede municipale, l’assessore comunale alla Cultura, Paola Capalbo.
I due progetti sono “Acri da scrivere” e “Acri da fotografare” e rientrano in un più ampio contesto di promozione della cultura locale.
“Acri da scrivere” impegna i bambini delle classi quarta e quinta delle scuole elementari e i ragazzi delle scuole medie nella elaborazione di una fiaba ambientata ad Acri, mentre gli alunni delle scuole superiori devono scrivere un racconto vero e proprio, anche in questo caso con la cornice del centro presilano.
Gli elaborati devono essere consegnati entro il 10 dicembre e sarà una giuria di insegnanti di lettere in pensione a giudicarli. Sono previsti tre vincitori, per ciascun grado scolastico.
Questi tre elaborati verranno poi pubblicati, a spese dell’amministrazione comunale, da una casa editrice.
“Acri da fotografare” ripropone all’incirca la medesima forma, con la differenza che si tratta di foto e non di scritti, con la giuria di esperti professionisti e le immagini vincitrici saranno cartoline ufficiali di Acri. In questo caso la scadenza è del 02 dicembre. Qui è anche previsto un vincitore generale, che cioè va oltre i gradi delle scuole.
Per Paola Capalbo, accompagnata nell’occasione dal consigliere comunale Giulio Romagnino, presidente della commissione consiliare Cultura, “il primo progetto ha come finalità quella di affiancare l’istituzione scolastica nella lotta a un preoccupante analfabetismo di ritorno”.
Entrambi i progetti “si inseriscono nelle esigenze contemplate nell’articolo nove della Costituzione: salvaguardia del territorio e del paesaggio. Nel prossimo anno altri se ne aggiungeranno, quali, per fare due esempi, “Acri da filmare” e “Acri da leggere”.
La speranza “è che sia solo l’inizio in grado di permettere in futuro di avere altre edizioni di queste iniziative”.
Nel corso della conferenza stampa, l’assessore Capalbo ha inoltre informato “della volontà del Comune di acquistare, con un impegno di spesa già deliberato, un centinaio di libri scientifici che andranno ad arricchire la dotazione della biblioteca comunale”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’11-11-2014.