Sabato sera, nel giorno della manifestazione pubblica contro la privatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti, un uomo è stato denunciato mentre dava fuoco a un cassonetto.
Il fatto è accaduto intorno alle ore 23:00, in via Thomas Edison, in pieno centro cittadino, a poche centinaia di metri dall’ospedale.
Sono stati i Carabinieri a intervenire prontamente e cogliere G.M., di 26 anni, sul fatto, sebbene abbia inutilmente tentato la fuga.
In città vi sono diversi cassonetti circondati dai rifiuti e la situazione è destinata a peggiorare, anche in considerazione delle prospettive stagionali e regionali.
Dal punto di vista della cronaca, quanto accaduto acquista maggiore rilievo in relazione all’iniziativa, di scarso successo partecipativo, che in mattinata era stata organizzata per dire no alla privatizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, votata dal consiglio comunale e contro cui si erano schierate le opposizioni.
Al di là del merito della manifestazione, quello della raccolta dei rifiuti è un problema che ha ormai raggiunto dimensioni allarmanti, che sia gestito dal pubblico o dal privato.
L’amministrazione comunale aveva scelleratamente predisposto una sorta di stoccaggio in corrispondenza dello stadio comunale, che è anche in corrispondenza del cimitero, essendo le due aree dirimpettaie. Il punto è che quello spazio era anche necessario all’elisoccorso, che lunedì scorso, in emergenza, è stato costretto ad atterrare sul prato del campo di gioco.
Questo ha indotto l’amministrazione comunale a liberare l’area antistante lo stadio, ma il problema del conferimento dei rifiuti rimane, in tutta la sua gravità.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 14-04-2014.