di Rosanna Caravetta
Nessun canile si prenderà cura dei tanti cani randagi in giro per le vie della città. Nessuno ha voluto partecipare all’appalto “per l’affidamento del servizio di cattura , trasporto e custodia in canile sanitario, ricovero in canile rifugio dei cani rinvenuti vaganti o randagi sul territorio nonché recupero e smaltimento spoglie animali” indetto nei mesi passati dal Comune di Acri.
La gara, esperita nei giorni scorsi, è infatti andata deserta e si teme che anche per la primavera – estate 2016 gli acresi saranno costretti a fare i conti, tra paura e preoccupazione, con i tanti randagi del territorio. Come si penserà adesso di far fronte al problema? Perché nessuna azienda ha voluto partecipare alla gara? Questo quello che in molti si stanno chiedendo in questi giorni con il Comune che, dopo la fine della convenzione con la Cino Sport, resta adesso completamente scoperto sotto questo punto di vista. Intanto il problema persiste e puntualmente come accade ogni anno in questo determinato periodo l’eco del fenomeno si amplifica ulteriormente.
Con la bella stagione diventa consuetudine per molti fare passeggiate, anche la sera dopo cena, e soprattutto portare a giocare i più piccoli nei vari spazi verdi della città. Abitudini non sempre sicure. Non è difficile, infatti, passeggiando anche in pieno centro , imbattersi in branchi di cani per lo più affamati e imprevedibili così come molte mamme sono sempre più diffidenti rispetto al fatto che i loro figli di giorno giochino sui prati delle villette comunali che poi di notte diventano dormitori per i randagi.
E adesso che almeno per i prossimi mesi non si potrà contare sull’aiuto di strutture preposte alla cattura e custodia di questi animali la situazione è destinata a complicarsi nonostante le iniziative di microchippatura degli animali e le campagne di sensibilizzazione portate avanti dagli amministratori.
Un importante contributo sul territorio la sta dando l’ associazione animalista “Qua la Zampa” che grazie ad alcune donazioni darà il via ad una campagna di sterilizzazione dei randagi.