ACRI : Il comitato si muove, sulle tasse la prossima settimana manifestazione contro il Comune
Una grande manifestazione popolare, con chiusura degli esercizi commerciali e aperta a chiunque voglia parteciparvi, probabilmente giovedì prossimo.
Questo l’esito dell’assemblea pubblica indetta mercoledì sera, nella Sala Polivalente, dal comitato civico Crisi e tasse, nato dai disagi dovuti all’eccessivo carico fiscale cui sono sottoposte attività commerciali e famiglie.
Il comitato ha preso le mosse da una prima iniziativa promossa dalla locale sezione della Confcommercio e poi è andato ben oltre il limite circoscritto dagli operatori commerciali.
Mercoledì nella Sala Polivalente è andato in onda una sorta di pubblico sfogatoio, con numerose testimonianze di commercianti, padri e madri di famiglia che si sono visti recapitare, in sole poche settimane, ben quattro scadenze di tributi comunali.
Sul banco degli imputati, in particolare, la Tari e il Servizio Idrico Integrato.
Tutti, a iniziare dal coordinatore del comitato, Vincenzo Toscano, hanno sottolineato la necessità di lasciare fuori i partiti da questa battaglia, ma, al di là delle intenzioni, in ogni caso, la manifestazione della prossima settimana ha risvolti marcatamente politici.
Nei commenti di mercoledì sera vi era irritazione nei confronti dell’amministrazione comunale, accusata di insensibilità, arroganza e incapacità. C’è stato anche chi ha esposto i santini elettorali degli esponenti della maggioranza.
Gli amministratori hanno sempre sostenuto di essere stati costretti ad applicare le aliquote massime per effetto della situazione di predissesto o dissesto delle casse comunali.
Nel corso della serata di mercoledì è inoltre venuta fuori la possibilità, in riferimento alla cartelle del consumo dell’acqua, di adire le vie legali.
L’idea è quella di contestare la quota minima ritenuta troppo alta, ma è una ipotesi che va approfondita e non si escludono class actions.
Per quanto riguarda la manifestazione della prossima settimana, la data precisa non è ancora stata individuata, ma l’indiziata maggiore è giovedì 5 febbraio.
Un corteo attraverserà le principali arterie del centro cittadino e si concluderà davanti al Municipio, dove verranno recapitate, in appositi contenitori, le copie delle cartelle della Tari.
Un gesto simbolico, una provocazione di chi grida di non poterle pagare perché, in molti casi, è costretto a scegliere tra le tasse al Comune o la spesa per la famiglia.
Il comitato ha ritenuto inoltre provocatorio l’invito dell’amministrazione comunale a rifarsi al relativo regolamento per usufruire delle eventuali agevolazioni, ritenute decisamente esigue e non applicabili a tutti.
La richiesta è quella di ottenere l’abbattimento dell’80% delle somme poiché nello scorso anno la raccolta dei rifiuti non fu regolare, quindi il servizio per cui si paga il tributo non sarebbe stato espletato correttamente.
Piero Cirino
Da Il Quotidiano del Sud del 30-01-2015