Acri: Il Comune si prepara a festeggiare la festa della Repubblica
Di Comune di Acri – Assessorato alla Cultura e alla pubblica istruzione
Il 2 giugno del 1946, a seguito di un referendum istituzionale, che coinvolse tutti i cittadini italiani, per la prima volta votarono le donne, nasceva la Repubblica italiana.
Questa data rappresenta il punto di arrivo di un processo lungo e faticoso, che ha visto la progressiva affermazione di istanze di cambiamento verso una nuova forma di costituzione nella quale potersi identificare e alla quale affidare le future generazioni. Siamo alla fine della Seconda guerra mondiale e lo scenario è di distruzione e di crisi. Il referendum istituito si carica in tale contesto di un significato non solo strettamente politico ma riflette l’esigenza, avvertita nel territorio italiano, di un cambiamento forte rispetto ad un passato, di cui la dittatura fascista e le guerre erano una lacerante testimonianza.
Il passaggio successivo fu l’elezione dell’Assemblea costituente alla quale fu demandato il compito di elaborare quella che sarà la carta fondamentale dell’ordinamento giuridico italiano, la Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio del 1948.
L’Amministrazione comunale celebrerà l’anniversario della festa della Repubblica, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, con un evento, che si terrà presso la casa comunale domani, alle ore 11:00, e che vedrà la partecipazione delle forze dell’ordine, dei Dirigenti scolastici e di una delegazione di studenti delle scuole del territorio comunale, sarà presente anche una rappresentanza del Consiglio comunale dei ragazzi. Nel corso dell’evento verrà donata ai presenti una copia della nostra Costituzione. Un dono simbolo, che viene consegnato a coloro i quali, in virtù dei ruoli istituzionali ricoperti, garantiscono quotidianamente nella comunità l’attuazione e il rispetto dei principi costituzionali e per ricordare alle giovani generazioni, in questo particolare momento storico, i valori fondanti della Repubblica italiana.
La Costituzione ha un delicato e imprescindibile compito: fonda i limiti del potere assoluto e garantisce la tutela dei diritti della persona. (tratto dall’intervista a Marta Cartabria Presidente della Corte costituzionale dal 2019)
Durante la cerimonia di consegna, il maestro Danilo Guido eseguirà l’inno di Mameli.