Acri: La percentuale di raccolta differenziata al 60%
Al 31 dicembre 2015 operazione “Addio al Cassonetto” conclusa.
Grazie all’esperienza e alla competenza della ditta E-log e al lavoro alacre di tutto lo staff del Settore Ambiente diretto dall’Arch. Tina Ranaldi, questa Amministrazione ha ottenuto un risultato sorprendente ed insperato. La percentuale di rifiuti differenziati a dicembre 2015 si è attestata intorno al 60%.
E’ un risultato straordinario, se si tiene conto da dove siamo partiti. Un sistema basato esclusivamente sulla raccolta dell’indifferenziato, che finiva tutto in discarica, in contraddizione con le precise disposizioni della Regione Calabria che fin dal 2007 comunicava a tutti i Comuni calabresi la necessità di avviare il porta a porta perché, fra l’altro, si prospettava il rischio dell’emergenza rifiuti che poi, puntualmente, nel 2013/2014 si è presentata.
Il costo dei rifiuti per il Comune di Acri nel 2013 aveva raggiunto i 3.200.000 euro. Tutti a carico dei cittadini come prevede la Legge di Stabilità. Abbiamo affidato alla ditta la gestione dei rifiuti a un costo di 1.500.000 € circa e in un anno siamo riusciti ad abbassare le tariffe della TARI del 30%.
Aver raggiunto questa percentuale in un solo anno, rappresenta un risultato da primato, se si tiene presente che Comuni di grandezza pari al nostro e che hanno avviato la raccolta già da più anni, hanno percentuali di molto inferiori al nostro 60%: Corigliano (12%), Rossano (22%), S. Giovanni in Fiore (non avviata, 0%), Vibo Valenzia 6%, Locri 2%, ecc. Per non parlare del dato generale della Regione Calabria che è fermo al 14,7%.
C’è inoltre da mettere in conto che vi sono stati fattori limitativi che non hanno fatto raggiungere alla percentuale valori più elevati.
Primo fra tutti, la presenza dell’Isola ecologica, che per (ir)responsabilità delle amministrazioni precedenti, è stata impiantata ad una distanza di circa sette chilometri dal centro urbano e a 1000 metri di altitudine, la cui quasi inutilità è stata discussa più volte, e che non incoraggia i cittadini ad essere virtuosi. All’inizio di questo nuovo anno provvederemo a creare un centro di raccolta in prossimità del centro urbano ove il cittadino possa recarsi con facilità per conferire.
Il brillante risultato ottenuto, che ci allontana dalle percentuali basse per cui sono previste penalità e ci avvia sulla strada delle premialità da parte della Regione Calabria, dimostra che la maggioranza deicittadini – a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione – ha accolto con favore il nuovo tipo di raccolta dei rifiuti, attenendosi alle disposizioni, con una partecipazione attiva e con la consapevolezza che l’adozione di comportamenti corretti comporta la tutela dell’ambiente e delle risorse.
E ancora il risultato poteva essere migliore se quella parte di cittadini che continua per motivi imperscrutabili ad abbandonare dappertutto rifiuti solidi urbani ma anche speciali, pericolosi e ingombranti, cittadini che non si rendono conto del danno enorme che procurano all’ambiente, alla salute e alle tasche di tutti, anche di loro stessi.
Sono stati individuati 18 siti ove giacciono rifiuti abbandonati e fra questi si trovano materiali inamianto. E’ stato assegnato ad una ditta specializzata, la Ecology Green, un appalto per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi contenenti amianto. La ditta procederà alla bonifica di questi siti nella prossima settimana, e subito dopo la ditta E-log rimuoverà il resto dei rifiuti.
Purtroppo dopo un anno di comunicati, di informazione e di sensibilizzazione, di fronte all’abbandono indiscriminato e irresponsabile di rifiuti, l’Amministrazione è stata costretta a procedere alle ispezioni e alle sanzioni. In una settimana la Polizia Municipale ha elevato circa 20 multe di 600 € ciascuna.
Ricordiamo che ai sensi dell’art. 192 e 255 del D. Legs., n° 152 del 02/04/2006 per l’abbandono dei rifiuti sono previste sanzioni da 300 € fino a 3.000 €, e che per l’abbandono dei rifiuti speciali e pericolosi si sconfina nel penale e le conseguenze possono davvero essere pesanti.
Mantenere un territorio pulito, decoroso, salubre, oltre che segno di civiltà, e di risparmio di risorse e di tributi, significa anche notevoli vantaggi per l’economia legata al turismo.
A tale proposito vogliamo ricordare che il nostro Comune fa parte del Parco della Sila. Dopo il prestigioso riconoscimento, da parte dell’UNESCO, nel giungo del 2014, come Decima Riserva della Biosfera nella rete Mondiale per il suo preziosissimo patrimonio paesaggistico e di biodiversità,
http://www.ferrarosalvatore54.com/2014/06/acri-e-la-calabria-che-vogliamo.html
l’Ente Parco, ha proposto la propria candidatura per un riconoscimento ancora più ambito:Patrimonio Mondiale dell’Umanità. E’ stato presentato un corposo dossier da parte di esperti ed accademici, che si ritengono abbastanza ottimisti sul nuovo riconoscimento.
Nel mese di febbraio, il territorio del Parco, e perciò anche il nostro, sarà visitato dagli ispettori dell’UNESCO per verificare i contenuti del dossier e se corrisponda alla realtà la ricchezza e la bellezza dei nostri paesaggi. Se dovessero imbattersi in ingombranti quali materassi, frigoriferi, cassoni in amianto, o semplici sacchi di spazzatura abbandonati, le speranze di ottenere il riconoscimento sarebbero fugate di colpo.
Anche per questo motivo, è importante che tutti i cittadini, tutti gli operatori, tutti gli enti rafforzino il loro impegno civico nella tutela dei paesaggi bellissimi di cui è ricca la nostra Sila, soprattutto con un impegno maggiore nel ripulire il territorio da qualsiasi tipo di rifiuti abbandonati.
Invitiamo pertanto i cittadini che ancora non hanno compreso l’importanza della raccolta differenziata, a collaborare per il raggiungimento di percentuali sempre più alte, che comportano premialità da parte della Regione per il Comune e diminuzioni considerevoli e progressive per il cittadino utente. Fermo restando tutti i vantaggi rappresentati da un ambiente pulito, salubre, decoroso che ognuno di noi ho il dovere di preservare soprattutto per le generazioni future.