Nello scorso mese di maggio l’AVIS Comunale di Acri ha incontrato gli studenti delle scuole superiori del proprio territorio. Gli incontri che hanno avuto come titolo “Donare è cultura”, nell’ambito del progetto “La mia prima donazione” che AVIS Regionale Calabria sta portando in tutte le scuole del territorio Calabrese, hanno avuto luogo:
il 14 Maggio presso il Liceo classico e scientifico “V. Julia”;
il 17 Maggio presso l’ITCGT LICEO “G.B. FALCONE” ;
il 28 Maggio presso l’IIS IPSIA-ITIS di Acri;
Lo scopo degli incontri è stato la divulgazione e la cultura del dono, facendo conoscere i principi a base dell’associazione AVIS, proponendo stili di vita per prendersi cura di se stessi e degli altri, puntando l’attenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili che, in questi ultimi anni, statisticamente sono in aumento tra i giovani dai 15 ai 25 anni.
Sono intervenuti: Roberta De Vincenti che ha dato testimonianza della sua attività di volontaria nel Servizio Civile presso l’AVIS Comunale di Acri, ed ha illustrato i progressi quantitativi raggiunti dalla stessa che, nei primi quattro mesi del 2016, ha già superato il numero di raccolte del 2015, questo risultato si deve alla sensibilità sempre maggiore dei donatori e al contributo di AVIS Regionale e Provinciale che negli ultimi anni hanno dotato le strutture periferiche di due unità di raccolta mobili: le autoemoteche.
L’Amministratore di AVIS Regionale Calabria l’Ing. Amleto M. Pastore si è soffermato sull’organizzazione a tutti i livelli, Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale, dell’associazione, illustrando i risultati ottenuti dall’AVIS in Calabria nel 2015 che, con le 35.967 raccolte ha contribuito all’autosufficienza di sangue ed emoderivati, un dato quella dell’autosufficienza consolidato già dal 2006.
Il Dott. Lucantonio Iaquinta, infermiere, e il Dott. Francesco Conforti, accreditati dalla struttura dell’ AVIS Provinciale Cosenza, hanno risposto alle domande poste dagli studenti su tutte le regole per essere un buon donatore e sulla raccolta di sangue.
I ragazzi hanno partecipato agli incontri strutturati in due momenti: il primo informativo/formativo in aula, il secondo operativo con autoemoteca presso i loro istituti per compiere il nobile gesto della prima donazione, inoltre i giovani hanno dimostrando particolare interesse sull’organizzazione dell’associazione AVIS, per svolgere attività di solidarietà e volontariato, sui modi operativi della donazione puntando la loro attenzione su quali siano le caratteristiche e condizioni, fisiche e morali, per diventare donatori e quali siano le incompatibilità.
Le raccolte di sangue dedicate ai ragazzi delle scuole hanno dato buoni risultati sperando che in futuro questi diventino donatori abituali e che contribuiscano con la nostra associazione a diffondere i principi di solidarietà e del “dono”.