Acri-L’opposizione punta Fabbricatore

Prima riunione dell’anno per il consiglio comunale. Si terrà venerdì prossimo, alle ore 15:00.

Cinque i punti all’ordine del giorno: mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale; elezione del presidente del consiglio comunale; richiesta acquisto porzione di terreno di proprietà comunale del sig. Cofone Angelo; richiesta acquisto porzione di terreno di proprietà comunale del sig. De Marco Roberto; richiesta acquisto porzione di terreno di proprietà comunale della sig.ra Montalto Maria.

La mozione di sfiducia, la terza in due anni e mezzo, nei confronti del presidente del consiglio comunale, Cosimo Fabbricatore, era stata presentata dai consiglieri di opposizione lo scorso 22 dicembre.

Per le minoranze, Fabbricatore, “contravvenendo palesemente ai principi contenuti in premessa e sanciti dallo Statuto e dal regolamento comunali, ha ripetutamente avuto comportamenti differenti e difformi in diverse sedute del consiglio comunale”.

In particolare, nella seduta del 28 settembre scorso, “ha consentito, senza alcuna motivazione, una votazione palese sulle nomine dei componenti delle commissioni consiliari, di ciascun gruppo”. Con tale comportamento “di fatto sono statti espulsi due componenti del gruppo consiliare da tutte le commissioni, permettendo agli altri consiglieri di ingerirsi nelle scelte dei componenti di un gruppo consiliare”.
Nella seduta del 26 ottobre, “alla luce di surroga di un consigliere comunale, ha comunicato ai consiglieri che si trattava di una semplice presa d’atto sulla nomina, con votazione che non poteva che essere palese”.
Inoltre, il 28 novembre, “dopo la costituzione di un nuovo gruppo consiliare e dopo avere annunciato che trattasi di presa d’atto della scelta del gruppo e dopo avere richiesto ai componenti il gruppo i componenti da nominare nella commissione, ha permesso la votazione di nove consiglieri, che, astenendosi, non hanno proceduto ad alcuna delibera”.
L’atto, “prevedendo il rinvio di tale punto ad altra riunione non è sicuramente possibile, come infatti hanno potuto deliberare il rinvio se sui nove presenti si sono astenuti in nove”.
Ancora, il 13 agosto, “in fase di approvazione del punto “Regolamento invaso ad uso irriguo di Serricella”, dopo avere acquisito le dichiarazioni di voto e la comunicazione di allontanamento del consigliere Basile, ha consentito che lo stesso rientrasse per votare. Tale ultima delibera è stata oggetto di annullamento nei successivi lavori”.
Inoltre, “nell’esercizio delle proprie funzioni, quindi a tutela dell’intero consiglio, il presidente ha presentato quesito alla Prefettura e al Ministero, in maniera parziale e non a tutela delle prerogative di tutti i consiglieri. Il contenuto di tali quesiti è stato taciuto, se non dopo che lo stesso Ministero con nota del 13 dicembre 2015 né ha chiesto di informare tutti i consiglieri”. Infine “per il consiglio del 21 dicembre non ha provveduto alla notifica delle convocazioni ai consiglieri assenti, per come previsto dall’art. 43 del regolamento del consiglio comunale”.

Piero Cirino

Da “Il Quotidiano del Sud” del 12-01-2016.