Ieri è stato proprio il Comune, con una nota, a manifestare questo disagio.
“Da molti anni il Comune di Acri – vi si legge -, in virtù di un protocollo d’intesa con la Regione Calabria, ha utilizzato gli operai Afor per attività di manutenzione e verde pubblico. I suddetti operai hanno costituito per lungo tempo una forza lavoro di particolare importanza nel settore idraulico-forestale, anche in considerazione della carenza di personale e della grande estensione del nostro territorio”.
Il 19 luglio 2013, “a un mese dell’insediamento dell’attuale amministrazione, al Comune è pervenuta una comunicazione, da parte dell’ufficio periferico di Cosenza, con la quale si avvisava l’amministrazione della cessazione del servizio a partire dal lunedì successivo, il 22 luglio, a causa delle morosità relative agli anni 2011 e 2012”.
Il sindaco Nicola Tenuta, “all’epoca dei fatti, si è immediatamente attivato, incontrando i responsabili Afor, che hanno garantito il rinnovo della convenzione anche per l’anno 2013, previo corresponsione degli importi dovuti per gli anni precedenti. L’ente, tuttavia, risanava i pagamenti relativi agli anni precedenti senza ottenere il rinnovo della convenzione, nonostante le continue rassicurazioni verbali da parte del responsabile dell’ufficio preposto.
Attualmente – prosegue l’amministrazione comunale – diversi Comuni della provincia di Cosenza hanno ottenuto il rinnovo della convenzione e continuano a utilizzare gli operai Afor, pertanto risultano del tutto incomprensibili le ragioni di tale diniego, non si giustifica una cosi grave disparità di trattamento rispetto ad altre realtà territoriali. Gli stessi operai Afor hanno in più occasioni sollecitato l’amministrazione a una risoluzione del problema per ritornare a svolgere degnamente il proprio lavoro nel proprio paese dove si sentono utili e gratificati”.
Il sindaco, inoltre, “con raccomandata dell’ 11/03/2014, indirizzata al presidente della giunta regionale, al presidente del consiglio regionale, all’assessore Agricoltura, Foreste e Forestazione, al dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, al commissario liquidatore Afor, al Direttore Generale Afor e, per conoscenza, ai capigruppo del consiglio regionale della Calabria, chiedeva formalmente il rinnovo della convenzione per l’anno 2014 e, in difetto, conoscere le ragioni del diniego. Anche tale richiesta scritta a tutt’oggi non ha avuto alcun seguito”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 04-04-2014.