Di Rosanna Caravetta – Gazzetta del Sud
Acri. Un nutrito gruppo di cittadini ha dato vita in località Settarie, a pochi chilometri dal centro cittadino, ad un sit-in di protesta contro l’installazione di un’antenna radio base. I residenti della zona non voglio infatti che riprendano i lavori per l’installazione del traliccio che dovrebbe essere alto circa 30 metri e dovrebbe servire per migliorare la ricezione dei cellulari. La vicenda era iniziata già lo scorso mese di marzo quando, a ridosso dell’inizio dei lavori da parte della Inwitt Telecom, diversi cittadini allarmati, dopo aver costituito un comitato “Settarie no Inquinamento”, fecero istanza di decadenza dell’opera. In quella occasione il Comune, dopo aver ascoltato la posizione dei cittadini, avviò il procedimento concedendo termini alle parti per il deposito di memorie difensive, riservandosi di provvedere sull’istanza presentata dal comitato.
Nel frattempo, così come viene ricostruito dal Comitato, l’ordinanza del Comune di sospensione dei lavori viene impugnata dal Tar Calabria perché non sottoscritta dal primo cittadino ma da un responsabile di settore.
Questo ha determinato la non validità dell’atto. Per tale ragione, essendo stata annullata dal Tar l’ordinanza di sospensione, ieri la società Inwitt Telecom avrebbe dovuto riprendere i lavori. Ma ad attendere gli operai in prossimità del cantiere un agguerrito gruppo di cittadini che è tornato a ribadire la contrarietà all’ installazione. Temono soprattutto per la loro salute e quella dei propri cari considerato che nella zona c’è anche una centrale Enel e i residenti non vogliono adesso essere sottoposti ad altre radiazioni.
Rosanna Caravetta
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