FRIDAYS FOR FUTURE – ACRI
Dopo un momento di quiete apparente il gruppo acrese di Fridays For Future continua a far sentire forte la sua presenza.
Ecco cosa è successo in questi giorni: a seguito dello sciopero del 15 marzo era stata presentata una mozione al Consiglio Comunale di Acri in cui veniva chiesta una chiara e netta presa di posizione nei confronti di quella che appare sempre più una grave e seria emergenza di carattere mondiale, il cambiamento climatico e la crisi ambientale, come sottolineano le tante e purtroppo inascoltate relazioni scientifiche, le analisi dell’ONU, il rapporto IPCC.
Nel presentare la mozione, forti del successo della prima manifestazione globale contro il clima, nella quale sono scesi in piazza ad Acri numerosi studenti, seguivamo l’emblematico esempio della città di Basilea, tra le prime a dichiarare lo stato di emergenza climatica e ecologica.
Oggi Acri è la prima e al momento unica città italiana ad aver dichiarato lo stato di emergenza climatica. Infatti il Consiglio Comunale ha approvato, lo scorso 29 Aprile, a unanimità dei presenti, lo stato di emergenza climatica e ha assunto un forte impegno davanti alla cittadinanza: ha riconosciuto alla lotta al cambiamento climatico un ruolo prioritario all’interno dell’agenda politico-amministrativa. La Città si è posta capofila in quella che auspichiamo potrà essere una presa di coscienza chiara e risoluta, che dal centro della Calabria possa propagarsi alle altre città e quindi alla Nazione intera, seguendo il modello del parlamento britannico, di Gibilterra, di Vancouver…
Naturalmente il nostro impegno non si fermerà qui: alle parole devono susseguire le azioni, il non agire non è più condotta ammissibile.
Il mese di Maggio sarà cruciale, venerdì 24 si terrà la seconda manifestazione globale, ancora più grande, ancora più partecipata: a venti giorni da quella data
sono oltre 3000 le città che hanno già aderito e il numero è in crescente aumento.
Potrebbe essere per proporzioni e tematiche uno degli eventi più rilevanti del nuovo millennio.
Acri certamente non mancherà l’iniziativa. Ci appelliamo sin da ora alla società civile, agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, alle associazioni affinché anche questa volta scendano in piazza accanto a noi, ancor più numerosi, per far sentire insieme un’unica e grande voce.