Padre Francesco Maria Greco avrebbe sicuramente giocato insieme a loro. Forse avrebbe anche provato a gareggiare con i suoi ragazzi a braccio di ferro o con il sacco ai piedi, com’era sua abitudine. È con questo spirito che l’associazione “Acri nel cuore”, in collaborazione con il comitato acrese e la congregazione delle suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori, si sta preparando al grande giorno della beatificazione di Francesco, sacerdote, padre e amico di un’intera comunità. Soprattutto degli ultimi. Di quei ragazzi abbandonati o che non potevano permettersi di imparare a leggere e a scrivere.
Il fischio d’inizio ci sarà sabato mattina alle ore 9,30 al campo sportivo “Pasquale Castrovillari”. I ragazzi delle scuole medie dell’ex II circolo Padula e di San Giacomo-Là Mucone daranno vita ad una giornata di giochi popolari, mai passati di moda. Gare con il sacco, di braccio di ferro, di tiro alla fune, dell’ “anca zoppa”. Una giornata nella quale l’importante non sarà vincere, ma partecipare alla memoria di un prete che negli anni bui della prima metà del ‘900 ha dato speranza e amore alla comunità acrese. Una luce accecante che, grazie all’ordine birituale delle piccole suore dei sacri Cuori, da lui stesso fondato, ha raggiunto anche altri continenti.
L’associazione Acri nel cuore, che per anni si è distinta in questa disciplina (il 13 agosto giungerà alla settima edizione dei giochi popolari e del “Il palio dei ciucci” ) non poteva dimenticare la figura di Francesco Maria, illustre conterraneo e antesignano di una pedagogia che mette insieme i sani valori e le nozioni basilari dell’apprendimento scolastico.
Mentre di sera, alle ore 17:30, si terrà un incontro diocesano sul prossimo Beato di Acri nella cattedrale dell’Eparchia di Lungro, chiesa cattolica italo-albanese di rito orientale, alla presenza del vescovo, mons. Donato Oliverio.