Il prossimo 13 febbraio uscirà nella sale il nuovo film di Carlo Verdone “Sotto una buona stella”, in cui Scaramuzzo compare nel ruolo di un carabiniere.
Il giovane artista calabrese, che aveva già collaborato con il regista romano in occasione della pellicola “Posti in piedi in Paradiso”, è in un cast che, tra gli altri, annovera anche Paola Cortellesi, Tea Falco, Fausto Maria Sciarappa e Lorenzo Richelmy.
In questo caso Verdone interpreta un ricchissimo broker che, in soli due giorni, perde moglie e lavoro, finendo per convivere con due figli e una nipotina di colore. L’uomo si troverà così di fronte alla difficoltà di adattarsi e reinventarsi in un mondo che cambia velocemente e che non assomiglia più a quello in cui è nato e cresciuto.
Mattia Scaramuzzo è inoltre impegnato nell’interpretazione del prete Don Bruno, nel cortometraggio “La giusta scelta”, di alcuni giovani cineasti romani, sul delicato tema della pedofilia.
Procede anche la lavorazione del docufilm “Padula, il prete scomodo”, scritto in collaborazione con Giulia Zanfino ed Emilio Grimaldi, sulla figura di maggior spicco della cultura acrese, con l’apporto della fondazione culturale “Vincenzo Padula”.
Tra i protagonisti di questo lavoro c’è anche lo scrittore Andrea Camilleri, padre del commissario Montalbano, dimostratosi molto interessato al docufilm.
A proposito di “Padula, il prete scomodo”, in lavorazione da diverso tempo, Scaramuzzo nei mesi scorsi ha lanciato un appello alle istituzioni per un contributo senza il quale sarà difficile completare l’operazione.
Vincenzo Padula da sempre rappresenta la figura dell’intellettuale più importante della cultura acrese e questo lavoro si affiancherebbe alle tante iniziative che l’omonima fondazione culturale sta realizzando affinché anche le nuove generazioni possano apprezzare le sue opere.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 24-01-2014.