ACRI : Scuolabus, Impugnato il Bando
La Zanfini Autolinee, una delle aziende che per conto del Comune fino allo scorso anno gestiva parte dei trasporti scolastici, ha impugnato il bando per l’affidamento del servizio.
Il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione alla gara è il 22 settembre, con apertura delle buste fissata al 24.
A questo punto occorrerà attendere la fissazione dell’udienza da parte del Tribunale Amministrativo Regionale, ma è verosimile che il Comune nelle more proceda comunque con il bando, rispettando i termini già fissati.
L’affidamento del nuovo servizio, con base d’asta di circa 481 mila euro, tra l’altro, prevede l’obbligo per la ditta vincitrice di assumere i ventiquattro lavoratori della Acritrasport, l’altra azienda che ha fin qui gestito i trasporti scolastici, licenziati a fine giugno.
Tra questi, vi sono anche dodici ex Lsu-Lpu, alla Acritrasport dal 2003, con numerose mensilità arretrate, che hanno dato vita nella giornata di venerdì a una protesta annunciata come sciopero della fame.
Ieri il presidio è stato rimosso e forme più incisive di lotta sono già state programmate per lunedì.
Nella giornata di venerdì l’Avv. Teresa Aiello, per conto della Cgil, ha incontrato il sindaco Nicola Tenuta e gli ha ufficialmente chiesto la revoca della determina con la quale per sessanta giorni parte del servizio di trasporto scolastico è stato affidato alla Turano Viaggi, per un compenso di trentaseimila euro più Iva.
“Lo riteniamo – ha dichiarato l’Avv. Aiello – un atto di buona volontà necessario da parte dell’amministrazione comunale per ripristinare un percorso di diritti dei lavoratori interrotto”.
A proposito dell’impugnativa del bando, “ce lo aspettavamo, anzi lo paventavamo, e questo non fa che danneggiare ulteriormente i lavoratori che dovranno ancora attendere prima di veder riconosciuti i loro sacrosanti diritti. Si procede lungo un percorso dilatorio che pone queste unità lavorative ai margini. Noi, come sindacato, faremo di tutto perché questi lavoratori non debbano subire altri soprusi”.
La Zanfini Autolinee, che ha promosso l’iniziativa, dopo vent’anni è stata esclusa dalle tratte, non solo scolastiche, ma anche di mobilità sul territorio comunale. Infatti, oltre agli scuolabus, la Zanfini garantiva anche i cosiddetti tratti di adduzione, cioè i collegamenti con le linee regionali.
Si trattava di un servizio, non più garantito, che permetteva a chi non aveva la possibilità di spostarsi in auto, in un territorio ampio circa duecento chilometri quadrati, di farlo con l’autobus.
Avveniva lungo tre direttrici: verso il capoluogo provinciale, verso Camigliatello e verso il centro cittadino dalle periferie.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 21-09-2014.