“L’impatto con l’Antartide – ci spiega Pellegrino – è stato decisamente più forte e sorprendente rispetto alla passata esperienza, quando lo raggiunsi dopo undici giorni di navigazione, che consentirono di abituarsi in maniera progressiva alle nuove condizioni climatiche e ambientali: freddo, aria molto secca e luce 24 ore al giorno”. Quest’anno “sono passato dalla primavera inoltrata neozelandese ai -30 gradi in 8 ore di volo. Appena aperto il portellone dell’aereo mi è sembrato di entrare in una cella frigorifera”.
La base ha riaperto lo scorso 15 ottobre, prendendo così ufficialmente il via la XXX Spedizione italiana in Antartide, impegnata nello studio dei cambiamenti climatici, della contaminazione ambientale, della glaciologia e nella sperimentazione di strumentazioni tecnologicamente avanzate. La campagna si sviluppa sull’arco di quattro mesi e vedrà impegnati complessivamente 170 tra tecnici dell’Enea e ricercatori italiani e stranieri. L’Ing. Pellegrino è direttamente impegnato nelle attività ingegneristiche previste dalla campagna, in particolare nella direzione dei lavori per la realizzazione di un cavidotto per una pipe line di distribuzione e stoccaggio del combustibile a uso della base, per la realizzazione di alcune opere strutturali necessarie per l’allestimento di grosse antenne che potenzieranno i servizi di telecomunicazione con il resto del mondo, e per il proseguo di un opera di ristrutturazione della banchina della base “Mario Zucchelli” oltre che nella gestione e controllo degli impianti elettrici
Le attività di ricerca, coordinate dal Cnr, riguarderanno biodiversità, evoluzione e adattamento degli organismi antartici; scienze della Terra, glaciologia, contaminazioni ambientali, scienze dell’atmosfera e dello spazio, attività di monitoraggio presso gli osservatori permanenti meteo-climatici, astronomici e geofisici. La Spedizione si colloca nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), finanziato dal Miur secondo gli indirizzi strategici della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (Csna). Pellegrino rimarrà in Antartide fino al 21 gennaio.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 2012-2014.