Interessante iniziativa dell’Ipsia Iti Alberghiero di Acri, che dedica una settimana al libro.
Il progetto in corso, che aderisce alla iniziativa nazionale “Libriamoci”, s’intitola “Il volo di Icaro”, si è aperto con “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, lunedì scorso, e si chiuderà, venerdì, con il “Don Chisciotte” di Miguel De Cervantes. Nell’aula magna dell’istituto, tutte le mattine di questa settimana, i ragazzi si immergono nelle atmosfere di classici della letteratura rivisitati e gustati in modo innovativo, attraverso letture, musica, spezzoni di film.
A porgere brani di Romeo e Giulietta sono state le professoresse Anna Capalbo, la studentessa Bombina Capalbo, nella versione originale inglese, e la professoressa Mariarita Iaconetti. Lo studente Santino Chimento ha interpretato un’originale Giulietta, con la tecnica del pastiche linguistico, usando cioè anche espressioni dialettali. Ieri il tema era la vita e le opere dello scrittore, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per l’infanzia, Roald Dahl. In videoconferenza Emilia Bifano, studentessa della scuola di scrittura “Holden”, che ha raccontato ai ragazzi il mondo dell’autore britannico. In chiusura è stato proiettato il film “Matilde, sei mitica”.
Oggi sarà protagonista “L’Orlando furioso”, di Ludovico Ariosto. Proposto dal professore Vincenzo Tucci, lettore delle immaginifiche pagine del poema cavalleresco, insieme alla professoressa e autrice Franca Azzarelli. Domani un altro antieroe immortale, il Don Chisciotte, che tanta creatività moderna ha ispirato e continua a ispirare, con i suoi deliri e il suo disinganno.
“L’intero progetto – si legge in una nota della scuola – è stato pensato e messo in cantiere dalle professoresse Mariarita Iaconetti e Adelinda Zanfini, che hanno anche organizzato una raccolta libri, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Io leggo perché”, quest’anno gemellata con la naturale sorella “Libriamoci”. Già nelle prime giornate i cittadini acresi hanno risposto in modo eccezionale: hanno donato 50 libri alla biblioteca dell’istituto. E altri ne arriveranno”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 16-10-2016 Piero Cirino