ACRI: Si Avvia a Soluzione il Problema del CUP
Le prospettive dei servizi sanitari presenti sul territorio sono state al centro di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.
Erano presenti il sindaco Nicola Tenuta; l’assessore comunale alla Sanità, Pasquale Benvenuto; il Direttore Generale dell’Asp, Gianfranco Scarpelli; e i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Si è discusso sostanzialmente di tre argomenti: Cup(Centro Unico di Prenotazione), Poliambulatorio e ospedale.
La questione che necessità di un intervento immediato è quella del Cup. Con la chiusura delle comunità montane, nel centro presilano sono venute meno le sedi Cup di Serricella, San Giacomo e del Poliambulatorio.
Questo ha significato inenarrabili peripezie per chi doveva pagare il ticket o semplicemente prenotare una visita specialistica. Al Cup di Acri centro c’è chi va a posizionarsi davanti alla porta già dalla cinque di mattina. Si sono registrati anche numerosi casi di tensione, con relativa richiesta di intervento delle forze dell’ordine.
Nella cornice di un nuovo protocollo d’intesa tra Calabria Verde e Asp, con il reimpiego di lavoratori che fanno capo alla prima, anche il Comune farà la sua parte, formando alcuni dipendenti che verranno dislocati nelle sedi Cup. Tutte riapriranno e funzioneranno a regime.
Inoltre, a breve, il ticket si potrà pagare anche nelle farmacie e chi ne è esente potrà presentarsi direttamente al laboratorio analisi per i prelievi.
Per quanto riguarda il Poliambulatorio, ex distretto sanitario, verrà potenziato, sia per quanto riguarda le apparecchiature che per il personale. Soprattutto per quanto riguarda la riabilitazione.
Infine, l’ospedale. Quello di Acri è Spoke, ma lo è solo sulla carta. Nicola Tenuta e Pasquale Benvenuto hanno chiesto ai vertici dell’Asp uno sforzo affinché il l’etichetta venga riempita di contenuti. Gli amministratori acresi hanno voluto sottolineare che non vi è l’intenzione di aprire alcun fronte polemico con Castrovillari, con cui Acri condivide l’ospedale Spoke, ma che i due presidi vengano considerati con pari dignità, magari con una distribuzione omogenea delle unità interne e senza dannose sovrapposizioni.
Soddisfazione è stata espressa sia da Tenuta che da Benvenuto, che hanno registrato una grande disponibilità da parte del Direttore Generale Scarpelli che lascia ben sperare per il futuro dei servizi sanitari sul territorio acrese.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 15-01-2014.