[sg_popup id=”12541″ event=”inherit”][/sg_popup]Angelo Brogno, ex operaio forestale di Acri, anche per la Corte d’assise d’appello, è colpevole di omicidio. Sarebbe stato proprio lui ad assassinare la sua badante bulgara dopo l’ennesimo rifiuto.
La trama esplora la diabolica messinscena dell’ottantenne solo che, nella notte tra l’8 e il 9 luglio del 2016, avrebbe ucciso la 58enne provando a depistare poi le indagini. Quell’uomo, vedovo, pensionato e una casa in quel groviglio di contrade rurali che sono aggrappate al centro presilano, le aveva offerto da tempo la possibilità di guadagnarsi il pane per la sua famiglia, facendole tenere in ordine la casa.
Lei si occupava delle pulizie, del bucato, faceva anche la spesa e a lui bastava quello. Almeno fino a quella notte, quando, forse la solitudine lo spinse oltre il recinto della ragione.
Fonte articolo Gazzetta del Sud.