Acri. Un acero nella Piazza “Vincenzo Sprovieri”.
L’albero di alto fusto (Acer platanoides occidentalis, secondo Armando Covello) che ombreggia Piazza Vincenzo Sprovieri, in Acri, l’ho visto crescere fin dalla sua messa a dimora nel 1954. Giuseppe Murano ricorda ancora l’operaio comunale che ci lavorò a quel tempo, e che fu antecedente alla bitumatura della piazza (con Giuseppe Murano e Giuseppe Gentile ricordiamo anche il rullo di pietra che stazionò per altri anni nelle sue vicinanze dopo l’utilizzazione che ebbe per i lavori di sistemazione della piazzetta superiore).
All’epoca era solo un fuscello, come lo erano tutte le altre essenze arboree che bordavano i due muri in pietra delimitanti l’area circostante le due Palazzine Ina-Casa e il vecchio Campo Sportivo. In tutti questi anni (66) è stato potato più volte e si è sempre rigenerato con forza. Adesso ha un tronco di 2,72 metri di circonferenza (misurata a 1,30 metri dal terreno) ed un’altezza di circa 20 metri.
La sua presenza è in armonia col rifacimento dell’intera Piazza V. Sprovieri, fatto nel 2002 in esecuzione del Progetto “Fulmine a ciel sereno” dell’arch. Pisani, vincitore del Concorso d’idee a livello nazionale
(Francesco Foggia)
(Continua con la Descrizione del Progetto “Fulmine a ciel sereno”)