Adesso basta! Un imperativo categorico discutibile.

di Comitato per la tutela dei Beni Comuni di Acri

Le criticità del momento non devono essere strumentalizzate per far veicolare messaggi che disattendono  principi etici e sociali. E’ proprio nei momenti di smarrimento che bisogna usare l’arma dell’analisi e della critica. Le preoccupazioni non mancano. Le dichiarazioni  fatte dai consiglieri comunali Luigi Caiaro e Giuseppe Intrieri (clicca qui), in merito alla loro posizione di evidente contrapposizione tra sanità e cultura e posta al vaglio dei cittadini acresi, può risultare rischiosa. Considerare l’arte e la cultura come  intrattenimento, e quindi ridotte al superfluo, fa emergere un loro personale bagaglio culturale discutibile. Cultura e Salute sono legate da una strettissima relazione di reciproca influenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce tale relazione dal 1948 delineando un vasto perimetro che oltrepassa largamente la sanità e la medicina come esclusivi determinanti della salute. Le evidenze sul ruolo della cultura nella promozione della salute sono riconosciuti per il benessere delle persone e sono diritti fondamentali. Istigare  alla rabbia sociale resta un fatto grave del quale la maggioranza insieme al resto dell’opposizione si devono fare carico. Nel contempo confidiamo  in una loro rimodulazione di pensiero conforme ai codici etici e rispettosa dell’ organizzazione complessiva di società e del suo livello di coesione sociale quale siamo.