Il lockdown ha messo a dura prova ciascuno di noi e soprattutto i bambini che si sono ritrovati chiusi nelle loro case, costretti a complessi cambiamenti nelle loro abitudini quotidiane e a inaspettate limitazioni nei loro rapporti sociali. E se all’inizio della quarantena tutto poteva anche sembrare una sorta di inaspettata vacanza, col passare dei giorni non poter andare a scuola, non poter uscire con gli amici, non poter fare sport, visitare parenti e limitare i propri giorni al solo ambiente domestico, ha cominciato ad assumere connotati diversi: senso di vuoto, mancanza, noia.
La scuola ha cercato di sopperire alle “mancanze” e con nuove modalità è “ri-entrata” nella vita dei suoi studenti cercando di mantenere i rapporti umani e le relazioni con i propri alunni e le loro famiglie. Le attività non si sono fermate.
E in una di queste attività, nella scuola primaria del plesso Padiadell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Padula” di Acri, la maestra Guglielmello Nunziatina ha chiesto ai suoi piccoli allievi di terza di scrivere una lettera al Premier Conte. Le lettere, frutto di un lavoro scolastico in modalità DAD, sincere e piene di quella innocenza che solo i bambini sanno esprimere, sono state mandate alla Dirigente, Simona Sansosti, che ne è rimasta colpita.
<< Da quelle righe – dice la Sansosti – emergeva tutta la preoccupazione e la speranza di un ritorno alla normalità dei bambini. Scritte con il cuore, i bambini hanno espresso le loro paure e i loro desideri, invitando il Premier a intervenire con decisione e a tenere in conto le esigenze anche dei più piccoli. Dai loro appelli viene fuori un grande messaggio di speranza che forse è l’insegnamento più prezioso che i bambini ci hanno regalato in questi giorni difficili.>>
<< Commossa dalle loro lettere – continua la Dirigente Sansosti – ho deciso di inviarle al Presidente Conte. Mi sono sentita in dovere di farlo perché quando si ascoltano i bambini con le loro voci sincere e innocenti, magari le rigide chiusure burocratiche possono schiudere qualche varco”.
E ieri sera è arrivata, inaspettata, la risposta da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In una mail recapitata alla Dirigente, gli uffici hanno chiesto i recapiti dei quattro bambini della scuola elementare di Padia. Il premier Conte vuole ringraziarli.
Sorpresa ed entusiasmo nelle famiglie dei piccoli Antonio Prezioso, Antonio De Vincenti, Maria Gallo e Nicolò Montalto che nei prossimi giorni saranno contattati dagli uffici del Premier, soddisfazione ed emozione anche per le maestre e per la Dirigenza di fronte ad un evento che non si aspettavano.