Blitz a Rende, 24 misure cautelari: indagato il sindaco Marcello Manna
Marcello Manna è stato raggiunto da una ordinanza di divieto di dimora e di interdizione dai pubblici uffici. Nuovo terremoto al Comune di Rende già colpito dall’inchiesta della Dda di Catanzaro sulla ‘ndrangheta a Cosenza. Il primo cittadino rendese è rimasto coinvolto nell’inchiesta congiunta di carabinieri e guardia di finanza eseguita questa mattina. Nell’ordinanza firmata dal gip bruzio su richiesta della locale procura tre persone, tra le quali l’ex assessore Pino Munno, sono finiti agli arresti domiciliari.
Misura interdittiva invece per il vicesindaco Annamaria Artese, che guidava l’ente dopo il coinvolgimento di Manna nell’inchiesta Sistema Cosenza. Otto in totale le misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio, dodici misure cautelari interdittive di esercitare attività professionale ed imprenditoriale riguardanti persone che ricoprono cariche istituzionali e funzionari e/o dipendenti del comune di Rende, imprenditori, professionisti. Complessivamente 72 le persone indagate.