Calabria da-mare. Mediterraneo da coprire. Coprire di vergogna
di Alessandro Siciliano
Calabria significa …Non avere limiti all’indecenza. Anno dopo anno, decenni dopo decenni la merda galleggia, e profuma questi luoghi dimenticati da Dio. Noi siamo lo specchio fedele di noi stessi. Siamo circondati di immondizia, via terra, via mare, via aria. Siamo privi di dignità. Siamo gente senza carattere. Non siamo cittadini come tutti…siamo bestie servili e puerili, sempre pronti a chinare la testa e proni consapevolmente a subire. Muti e indifferenti ad ogni forma di sopruso.
In questa regione, terra di nessuno non esiste niente. Non esiste il senso civico. Non esiste forma elementare di servizio:
Ospedali (che non si trovano nemmeno in un campo di guerra); sanità inesistente e da quarto mondo (il terzo ci ha ampiamente superato)!
Mare e montagne pieni di rifiuti tossici e di merda;
Depuratori che non funzionano mai, praticamente da sempre;
Strade che sono mulattiere, e groviera di buche con asfalti derivati da cadaveri umani della politica;
Aereoporto (uno), Lamezia. Uno dei più pericolosi al mondo e senza la strumentazione adatta per la sicurezza di chi viaggia ignaro; il più brutto d’Italia!
Autostrada A2, un groviglio di intestini perennemente cantiere (…stanno lavorando per loro Sana);
Scuole da terzo mondo senza i più elementari standard di civile accettabilità (…banchi e sedie fatiscenti come i muri, gli infissi, le muffe, i bagni). Mancano e non esistono palestre, tablet e lavagne interattive; manca la carta igienica!!!)
Manca l’acqua, mancano le fogne, e dove esistono sono fatiscenti così come le reti di acquedotti che fanno acqua da tutte le parti;
I treni. I treni quelli che ci hanno lasciato, sono carri bestiame ad un solo binario;
Tribunali e caserme che sembrano carceri, per chi dovrebbe rappresentare legge eo istituzioni;
Porti (la regione con più mare in assoluto) che non esistono se non per traffico di coca e di materiale tossico;
Una regione priva di qualsivoglia politica ambientale, senza controlli su siti di raccolta, su indifferenziata e terreno fertile per le ecomafie ed ecopolitica che camminano da sempre a braccetto.
Politica, lo specchio fedele di tutto quello che ho elencato.
Una merda.
Un calabrese.