L’avvio di stagione per l’Acri non è stato sicuramente come qualcuno, soprattutto in casa rossonera, aveva preventivato. La squadra di Giugno ha alternato una serie di alti e bassi soprattutto dal punto di vista dei risultati e paradossalmente ha ottenuto di più in trasferta che tra le mura amiche. Sul terreno di casa l’Acri ha, infatti, realizzato solo un punto su tre gare di campionato, senza neanche un gol segnato e subendo due gol, tutt’altra musica invece lontano da Acri, dove i rossoneri hanno ottenuto due vittorie su due, realizzando 5 reti in totale e subendo un solo gol. Domenica i rossoneri saranno chiamati a far ricredere tifosi e addetti ai lavori e a Locri su un campo difficile dovranno dare il meglio per ottenere punti preziosi.
In vista della trasferta di Locri il Presidente della società acrese Angelo Ferraro fa il punto della situazione soprattutto attorno alla figura di Giugno: << In questa prima fase abbiamo raccolto poco soprattutto in casa – ci dice – siamo consapevoli che questo trend dovrà al più presto cambiare ma la società non ha mai messo in discussione il lavoro di Giugno. In settimana abbiamo chiarito alcuni aspetti dal punto di vista societario ma smentiamo categoricamente alcune voci che sono circolate in merito al possibile cambio in panchina. Franco Giugno ha la nostra stima e siamo molto fiduciosi sul suo lavoro. Il problema dei risultati negativi in casa è da addebitare a tante variabili, nelle ultime settimane ci siamo trovati spesso a dover rinunciare ad alcuni giocatori per infortuni ma è importante anche la condizione mentale e purtroppo in questa fase abbiamo pagato con i risultati negativi >>. Ferraro ha un suo parere anche sul Locri :<< Sono una buona squadra guidata da un allenatore che conosciamo bene e alla quale mi lega un rapporto di amicizia – dice il Presidente – Locri fa affiorare anche ricordi positivi tra gli sportivi acresi, la prima promozione in D l’abbiamo ottenuta su quel campo nell’era Zanfini. Abbiamo con la società e la città di Locri una profonda amicizia che durerà sicuramente per sempre>>.
Francesco Spina – Il Quotidiano del Sud