CALCIO: Adriano Fiore all’Acri: «Determinante è stato Falcone. L’Acri dovrà essere una squadra da temere»

di Andreina Morrone

ACRI (CS) – È il colpo dell’estate 2017 in Eccellenza: Adriano Fiore all’Acri. L’ex giocatore di Rende, Cosenza e Brindisi, senza andare troppo a ritroso, vestirà la maglia n.8, quella dei centrocampisti più completi, dei registi e dei tuttofare del campo. Un giocatore che, dopo essersi tolto molte soddisfazioni nelle categorie superiori, ha accettato con determinazione ed umiltà una nuova sfida, forse non prestigiosa come le precedenti ma sicuramente non meno avvincente. E così a 37 anni, e non ancora pago, Adriano Fiore riparte dall’Eccellenza, riparte da Acri, una squadra che quest’anno ha decisamente ambizioni importanti. «Non è un discorso di categoria – risponde lui -, volevo continuare a giocare vicino casa». Alla domanda sul perchè abbia scelto proprio Acri Fiore risponde: «Determinante è stato il presidente Falcone che mi ha convinto con il suo progetto e la sua serietà». Ma oltre alla bontà dei propositi della società, per Adriano c’è un motivo in più per sposare la causa acrese: «Mio padre è di Acri. Da piccolo, prima che la mia carriera mi portasse lontano dall’Acri, ci venivo spesso a trovare i parenti e mia nonna che non è più fra noi. Per me è un motivo in più per voler lasciare il segno».

Il massimo campionato regionale l’esperto centrocampista cosentino non l’hai disputato ma di certo ha già le idee chiare su come affrontarlo: «Come ogni campionato avrà le sue insidie e le sue caratteristiche particolari. Penso di sapere di cosa c’è bisogno. Da parte mia mi allenerò sempre al massimo per cercare di sudare la maglia». «Alcuni compagni di squadra li conosco già – prosegue -, altri no. Non conosco il tecnico – spiega Fiore – ma martedi avremo modo di stringerci la mano e cominciare insieme questo percorso che sarà avvincente. L’Acri dovrà essere una squadra da temere. Si tratta di una squadra e di un ambiente da categoria superiore», è il messaggio fra le righe di Fiore ai suoi nuovi tifosi che entusiasti hanno accolto la notizia del suo arrivo. Infine un saluto anche agli ex tifosi: «Ringrazio i tifosi del Rende che ci sono stati vicini dappertutto. Mi sono sempre confrontato con loro e preso delle responsabilità sia come giocatore che come capitano. Credo e penso di aver fatto la mia parte. So che anche loro continueranno a fare la loro parte e a seguire la squadra».

fonte: Ottoetrenta.it