CALCIO: Andreoli e la sua missione difficile ma possibile.
di Francesco Spina – Il Quotidiano del Sud
Acri – Quella di Angelo Andreoli sulla panchina dell’Acri sarà una sfida alquanto difficile, ma nello stesso momento affascinante: lo ha ammesso lo stesso tecnico durante la sua conferenza di presentazione ma nello stesso momento sono anche i numeri a parlare chiaro. I rossoneri, al momento si ritrovano ad occupare l’ultimo posto in classifica con tre punti, frutto di tre pareggi, ottenuti in sette giornate. Un ruolino di marcia sicuramente preoccupante ma nel caso dell’Acri, con tante attenuanti: più volte abbiamo ribadito come la società, guidata da Michele Torchiaro, sia partita in netto ritardo rispetto alle avversarie, basti pensare che alla prima partita contro il Trebisacce, in campo per i rossoneri c’erano ben sette under ma soprattutto una squadra costruita alcuni giorni prima dell’avvio del torneo, con tanti giocatori senza preparazione ed alcuni reduci da infortuni. Un avvio, dunque, che ha visto la squadra affidata a Delogu, soffrire il gioco degli avversari e calare vistosamente nel corso delle partite in particolar modo dal punto di vista fisico. Per il momento, però, i tifosi acresi possono comunque guardare con positività il futuro, considerando anche il fatto che la classifica nella parte bassa è molto corta e se per l’Acri si tratta di un inizio di stagione condizionato dal ritardo e dalla mancanza totale di preparazione, per altre squadre che hanno solo pochi punti in più rispetto ai rossoneri, la situazione potrebbe paradossalmente essere più preoccupante. A tutte queste ipotesi e considerazioni, va aggiunto anche il calendario, che all’Acri ha “regalato” in queste prime giornate tante formazioni che occupano la parte alta della classifica (Corigliano, Reggiomediterranea, Paolana, Cotronei) mentre da qui al termine del girone di andata, i rossoneri affronteranno tanti scontri diretti ma con una condizione fisica e tattica certamente in fase di miglioramento. Manca però molto in organico, e questo potrebbe influire anche sulla gestione di Andreoli, che rispetto al suo predecessore Delogu, ha il vantaggio di conoscere l’ambiente (ad Acri ha vinto un campionato di eccellenza nel 2011) e tante insidie del campionato. In attesa del mercato di riparazione, Angelo Andreoli dovrà puntare molto sul piano piscologico della squadra, che a prescindere dal modulo con cui domenica dopo domenica scenderà in campo, dovrà trovare le giuste motivazioni per fare bene. Andreoli sa bene anche che prima del gioco il gruppo ha bisogno di trovare il morale: << i ragazzi sono forse troppo giovani – ha affermato in conferenza – e forse hanno anche pagato lo scotto della poca esperienza. Bisogna lavorare molto sul morale del gruppo>>.