A distanza di una settimana, non si placano ancora le polemiche in merito al caso “Guardavalle – Acri . Le presunte minacce, denunciate dalla società rossonera, subite in un ristorante di Guardavalle in cui lo scorso sabato la squadra stava pranzando prima di giocare, e la presunta aggressione che la società acrese avrebbe subito all’ingresso negli spogliatoi del “Nicola Coscia”, hanno assunto nel corso di questa settimana carattere nazionale, con il “caso” che avrà presumibilmente anche un’appendice giudiziaria oltre che sportiva, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto, infatti, un fascicolo sui fatti che sarebbero accaduti prima della gara, all’origine della clamorosa decisione dell’Acri di non disputare l’incontro. Nella giornata di ieri anche l’Amministrazione comunale di Acri, con il Sindaco Dott. Nicola Tenuta e l’Assessore allo Sport Avv. Maria Francesca Coschignano, è intervenuta con una nota in merito ai fatti di cronaca accaduti a Guardavalle, inoltrando una lettera, dove si chiede di fare chiarezza su questa brutta pagina sportiva, alla F.I.G.C. ed al Comitato regionale . “Questa comunità, – si legge nella nota- ha una profonda storia di cultura e di socialità che la rendono, sicuramente, una delle realtà più rappresentative della nostra Regione. Al di là dei risultati sportivi, questo popolo si è sempre distinto per attaccamento, integrazione sociale ed accoglienza. Pertanto, quest’ ultimo episodio ci rattrista e ci rende vigili affinché venga accertata la verità ed individuate le responsabilità”. La lettera dell’Amministrazione comunale prosegue: “ Tuteleremo l’immagine della Città e delle associazione in ogni sede fino all’emergere della verità”.
FRANCESCO SPINA – Il Quotidiano del Sud