CALCIO: In 9 contro 11 l’Acri pareggia il derby contro il Castrovillari.
ACRI 1 CASTROVILLARI 1
ACRI CALCIO: Lamberti 6, Mancino 6, Ferraro 5,5 (1’ st Petrone 7), Dodaro 6, Corsale 5,4 (14’st Vallone 6), Mazza 5,5, Federico 5,5(1’st Macagnone 6), Sposato 6, Bertini 6,5, Nesticò 5,5 (14’st Velletri 6), Criniti 6,5 (41’st Luzzi sv).In panchina: Gencarelli, Perri. Allenatore: Mancini
CASTROVILLARI: Di Cara 6,5, De Lucia 6, Akrapovic 6, Benincasa 6 (45’ st Musacco sv), Della Guardia 6, Miceli 6, Grosso 5,5 (22’st Corsaro sv), Di Domenico 5,5, Catania 6 (37’st Monteiro sv), De Simone 5,5, Canale 6. In panchina: Andreoli, Curcio, Sgueglia, Caligiuri. Allenatore: Ferraro
MARCATORI: 12’pt rig Catania (C ), 38’st Petrone (A)
ARBITRO: Funari di Roma Uno 5,5 (Assistenti: Flotta di Rossano e De Bartolo di Cosenza 5,5 )
NOTE: Circa 500 spettatori. Ammoniti: Ferraro, Dodaro, Sposato (A), Miceli e Canale ( C). Espulsi 12’st Dodaro (A) e 25’ st Sposato (A) entrambi per doppio giallo. Angoli: 6-4 Rec: 1’pt; 5’st
ACRI (CS) – Nel raccontarvi il derby tra Acri e Castrovillari, iniziamo dalla fine, o meglio dal 38’ minuto del secondo tempo: l’Acri si ritrova in svantaggio nel risultato e soprattutto in 9 uomini contro 11, la partita sembra avviarsi alla fine ma a cambiare le sorti ci pensa Ciccio Petrone, che di testa sfrutta un calcio di punizione di Criniti, ed oltre a far esplodere il “Pasquale Castrovillari”, conferma ancora una volta l’irrazionalità e la bellezza di questo sport. Riavvolgendo il nastro della partita raccontiamo di un primo tempo in cui il Castrovillari fa la partita mentre l’Acri è assolutamente da rivedere. Mancini inizia l’incontro lasciando Petrone in panchina, in avanti la strana coppia Nesticò – Corsale con Criniti libero di svariare su tutto il fronte offensivo. Gli ospiti sono messi bene in campo dall’ex Ferraro, e iniziano a macinare gioco soprattutto a centrocampo. Al 12’ De Simone sfonda la difesa acrese centralmente, Ferrato arriva in ritardo e lo stende: calcio di rigore. Dal dischetto Catania non perdona e porta i suoi in vantaggio. L’Acri sembra impaurita ed il Castrovillari si rende più volte minaccioso in avanti, brava la retroguardia acrese (soprattutto Bertini) a sventare le azioni del lupi del Pollino. Al 33’ è ancora Catania pericoloso, la sua conclusione viene deviata in calcio d’angolo. Di Domenico ci prova al 44’ ma il tiro finisce alto. La prima e unica conclusione dell’Acri nello specchio della porta arriva al 45’: Criniti si invola sulla destra, mette in mezzo un pallone controllato da Nesticò che poi conclude in semirovesciata, il pallone finisce a lato. Il secondo tempo inizia con Mancini che manda in campo Petrone e Macagnone al posto di Ferraro e Federico. La scelta si rivelerà giusta. Al 9’ l’Acri va vicina al pareggio, ma sul colpo di testa a botta sicura di Bertini, si supera Di Cara che con un colpo di reni va a prendere un pallone all’incrocio e lo manda in angolo. Al 12’ su una ripartenza del Castrovillari l’arbitro vede un fallo di Dodaro, gli mostra il secondo giallo e lo spedisce anzitempo sotto la doccia. Il Castrovillari a questo punto prova a controllare il risultato, l’Acri invece cerca di pungere in contropiede. Al 25’ ulteriore tegola per la formazione di Mancini: altro doppio giallo per Sposato ed Acri in nove contro undici. A questo punto la partita sembra destinata a pendere dalla parte del Castrovillari ma come raccontato già all’inizio al 38’ accade ciò che riesce a trasformare la prestazione dei rossoneri in eroica: il colpo di testa di Petrone che trafigge Di Cara e fissa il risultato sull’1 a 1 finale.
Francesco Spina