CALCIO: L’Acri cade contro la Reggiomediterranea. Playoff a rischio?
REGGIOMEDITERRANEA: Crea, Cuzzola, Mallamaci, Vacca, Marcianò, Foti, Zampaglione, Zappia, Ricciardi, Crucitti, Diaz. In panchina: Cannizzaro, Malara, Morabito, Palmeri, Candido, Digiacomantonio, Caruso.
ACRI: Lamberti, Macagnone, Perri, Ferraro, Dodaro, Sposato, Bertini, Nesticò, Criniti, Velletri, Petrone. In panchina: Gencarelli, Lamirata, Vallone, Mazza, Gradilone, Federico, Luzzi
MARCATORI: 8’pt Ricciardi
ARBITRO: Landucci di Pisa 6,5 (Assistenti: Di Iorgi di Vibo Valentia e Sportelli di Lamezia Terme 6)
NOTE: Circa 100 spettatori. Ammoniti: Foti e Zampaglione (RM), Ferraro (A). Angoli: 7-3 Rec: 1’pt; 5’st
Reggio Calabria – Cade di misura l’Acri di mister Mancini , su un campo difficile, soprattutto dal punto di vista ambientale come quello dei Croce Valanidi di Reggio Calabria. Alla fine a prevalere è la voglia e la determinazione dei locali, che, impegnati nella corsa per evitare i playout, riescono ad avere la meglio sui rossoneri. Per l’Acri, invece, un passo falso che a due giornate dalla fine del campionato, potrebbe incidere negativamente sulla disputa dei playoff. Considerando, infatti, la vittoria del Cotronei,(che occupa il secondo posto)sono al momento 8 i punti di vantaggio dei cotronesi sull’Acri (quinta), una situazione delicata che non permette passi falsi nelle prossime due sfide dei rossoneri contro Cutro (in casa) e Locri (in trasferta). Ricordiamo infatti che se ci dovessero essere 10 o più punti di svantaggio della seconda classificata sulla quinta, la semifinale dei playoff tra queste due squadra non si disputerà, e la seconda classificata accederà direttamente alla finale. Ritornando alla cronaca della partita tra Reggiomeditarranea ed Acri, siamo costretti a dover raccontare di una partita che sicuramente non passerà alla storia. La noia, infatti, la fa da padrona. I reggini iniziano bene, tenendo il pallino del gioco e mostrandosi più volitivi rispetto a un Acri troppo contratto e timoroso. La paura di perdere giocherà alla fine un brutto scherzo ai rossoneri. Al 9′ la Reggiomediterranea passa in vantaggio: Ricciardi conquista il pallone a centrocampo e trova il gol della domenica. Dalla distanza trova il varco giusto per sorprendere Lamberti. Il gol è l’unica vera emozione di tutta la partita. Al 16′ i padroni di casa ci provano con Marcianò (tra i migliori): il tiro si spegne sul fondo. L’Acri si fa vedere solo al 19′ con Petrone che riceve un traversone dopo un calcio di punizione di Nesticò e colpisce la parte alta della traversa. Ci prova anche Sposato ma il suo colpo di testa finisce di poco alto. Al 28′ la Reggiomed prova a chiudere i conti con Vacca, ma la conclusione finisce a lato. Stessa sorte alla mezzora per il tiro di Petrone. La ripresa inizia con l’Acri che sembra prendere coraggio: i rossoneri si fanno vedere soprattutto sugli esterni, con Criniti che finalmente sgroppa sulla fascia destra e mette in più di un occasione apprensione alla retroguardia dei reggini. Al 16′ Petrone raccoglie un traversone di Criniti ma manda la palla alta. Al 30′ Criniti è pericoloso su calcio di punizione dal limite: la palla termina di poco alta sopra la traversa. L’Acri nel finale cerca il pareggio ma le azioni offensive dei rossoneri vengono neutralizzate dalla difesa avversaria. Al 37′ ci prova Velletri dalla distanza, ma il tiro è deviato da un difensore avversario. A quattro minuti dal 90esimo è Macagnone che va al tiro da fuori area, ma il pallone finisce a lato. La partita termina con i locali che fanno festa mentre per i rossoneri uno stop che potrebbe compromettere una bella seconda parte di stagione. Per l’Acri ora sarà fondamentale ottenere bottino pieno nella sfida casalinga contro il Cutro e nella trasferta contro il Locri. Vincendo tutte è due gli incontri, non ci sarà infatti bisogno di sperare in un passo falso del Cotronei nella corsa per la qualificazione ai playoff.