CALCIO: L’Acri spaventa la capolista ma cede su rigore in pieno recupero. Il Belvedere vince 3-2
Belvedere – FC Calcio Acri: 3-2
Belvedere: Andreoli, Micieli , De Rose, Colombo (8′ st Garritano), Rizzuto, Filippo, Gentile (52′ st Impieri ), De Pantis, B Amendola (23′ st Amendola A), Mandarano, Di Giorno. A disp.: Palermo , Morrone, Stumbo , Iunti, Maritato , Losardo . All.: Fabio Liparoto.
FC Calcio Acri: Drame, Straface (28′ st Servidio), Algieri, Benincasa, Manfredi, Terranova, Calomino , Cavatorti, Joao Lopes, Feraco (32′ st Gabriel), Pedrinho (24′ st Provenzano). A disp.: Iervasi, Michienzi, Grosso, Badjinka, Tripoli. All.: Franco Germano.
Arbitro: Spizzirri di Cosenza (Cavallii e Greco di Rossano)
Reti: 24′ pt Pedrinho, 45’+1′ pt B Amendola , 13′ st Joao Lopes, 36′ st Garritano, 45’+4′ st Mandarano su rig..
Note: Ammoniti: De Pantis, Pedrinho, Straface, Rizzuto, Cavatorti. Espulsi: Calomino al 45’+4′ st.
Belvedere (CS) – Vitttoria all’ultimo respiro per la capolista Belvedere che riesce solo al 94′ a battere l’Acri grazie ad un calcio di rigore trasformato da Madarano: rossoneri sconfitti ma che escono a testa alta, anzi altissima dallo “Scarcello”. Acri a cui forse poteva stare stretto anche il pari e che invece torna a casa con zero punti: Benincasa e compagni giocano bene per gran parte della partita e mettono in seria difficoltà la squadra di Liparoto. La cronaca della partita inizia con i padroni di casa che nei primi minuti provano a far valere i dodici punti di distacco con i rossoneri ma con il passare del tempo la differenza tra le due squadre si vede sempre meno: anzi, l’Acri gioca in alcuni tratti anche meglio ed il Belvedere è costretto a difendersi. Al 5′ ci prova Feraco da calcio di punizione: tiro debole e comoda parata di Andreoli. Al 8′ l’Acri va in gol ma il signor Spizzirri annulla per fuorigioco di Pedrinho: decisione dubbia. I rossoneri ci credono ed al 24′ trovano il vantaggio: Calomino va al cross dalla trequarti, di testa Joao Lopes prova a sorprendere Andreoli che non trattiene il pallone sul quale si avventa Pedrinho che realizza. Acri meritatamente avanti tra le proteste della panchina del Belvedere che lamenta una carica di Lopes su Andreoli. I rossoneri provano addirittura a raddoppiare con Joao Lopes che semina il panico nella retroguardia avversaria, manca però la finalizzazione. Al 46′ arriva il pari dei locali: su un calcio d’angolo arriva la deviazione vincente dell’ex Benito Amendola che fa 1-1: proteste acresi per un fallo su Straface, che resta a terra sanguinante con un taglio all’altezza del sopracciglio. Il primo tempo termina all’insegna del nervosismo, in campo e con qualche polemica sugli spalti. La seconda frazione di gioco inizia con i padroni di casa alla ricerca del gol del sorpasso ma gli attacchi non sortiscono pericoli. L’Acri è invece cinica e si riporta in vantaggio dopo un magistrale contropiede di Joao Lopes che segna e fa calare il silenzio sullo “Scarcello”. Nell’occasione ancora proteste per un presunto fallo non fischiato all’inizio dell’azione che ha poi portato al gol dei rossoneri. Il Belvedere si ritrova nuovamente sotto: la squadra di Liparoto si getta in avanti. Al 24′ Benito Amendola ha la palla del pari ma il suo tiro viene respinto da Drame. Due minuti più tardi l’Acri ha l’occasione del 3-1: in contropiede è ancora Lopes che semina la retroguardia avversaria, mette in mezzo un pallone per l’accorrente Provezano che calcia a lato, evidentemente ingannato da un rimbalzo del pallone. La partita si accende ed aumenta anche il nervosismo tra i giocatori ma anche sulle rispettive panchine. L’Acri gioca a testa alta, il Belvedere sembra quasi sorpreso dall’atteggiamento spavaldo dei rossoneri. In pieno recupero l’episodio che cambia il corso della gara: su un rilancio dalla difesa il pallone a campanile cade colpendo il braccio di Terranova, per l’arbitro ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Dal dischetto Mandarano non perdona Drame e segna il gol che regala una vittoria (non meritata) ai suoi ed una grossa beffa all’Acri .