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CALCIO: L’Acri vince 3-1 a Cotronei e si qualifica alla finale playoff contro il Castrovillari

Cotronei: Nicoletta 5, Pugliese 5,5, De Martino 6 (26’ st Carbone), Arabia 6, Porpora 6, Maione 5,5, Martinez 5,5 ( 21’ st Liperoti 5,5), Lorecchio 6, Russo 6,5, Colosimo 6, Mercuri 5,5. In panchina: Sestito, Coluccio, Garofalo, Marazzita, Miletta. Allenatore Morelli 5,5.

Acri: Lamberti 6,5, Macagnone 6,5  (44’ st Mazza sv), Lamirata 7 ( 49’st Perri), Ferraro 6,5, Dodaro 7,5, Federico 6,5, Sposato 7, Bertini 7, Nesticò 6,5, Criniti 7,5, Petrone 6,5. In panchina: Cencarelli, Conforti, Gradilone, Velletri. Allenatore Mancini 7.

Arbitro: Gangi di Enna ( assistenti: Celestino di Reggio Calabria e Marucci di Rossano)

Marcatori: 17’st Dodaro ( A), 24’ st Criniti (A), 34’ st Russo ( C ), 39’st Petrone (A)

Note: Ammoniti: Arabia (C), Maione ( C ),  Carbone ( C ),  Sposato (A), Bertini ( A ), Nesticò ( A ), Criniti ( A ).

Cotronei (KR) – Ci sono partite che si giocano e si vincono con il cuore e l’orgoglio, oltre che con una buona prestazione ed i gol. Contro il Cotronei, l’Acri di Renato Mancini, ha messo in campo tutti questi elementi. Il cuore e l’orgoglio dei rossoneri hanno permesso all’Acri di batterei giallorossi, squadra che in campionato è arrivata seconda e che in ogni partita ha sempre espresso un bel gioco. I gol di Dodaro, Criniti e Petrone, sono il giusto premio per un gruppo che in un momento di difficoltà, tra infortuni, squalifiche e forse anche un pizzico di rassegnazione, ha saputo ritrovare quella giusta carica, soprattutto emotiva. Tanto merito va sicuramente a Renato Mancini, che con gli uomini contati, ed una panchina ricca di under, ha saputo mettere in campo una squadra capace di creare molti pericoli e mettere in difficoltà la coriacea formazione di Claudio Morelli. Il plauso più grande, però, va al capitano dei rossoneri Andrea Sposato, sceso in campo nonostante la prematura scomparsa di una zia, avvenuta poche ore prima della partita. La giocata partita da Sposato è l’esempio più tangibile di attaccamento alla maglia che un calciatore possa dare, in qualsiasi categoria. Ma veniamo alla cronaca del match. Nella prima frazione di gioco le due squadre cercano prevalentemente di non rischiare e si sbilanciano poco in avanti. Meglio il Cotronei, che soprattutto centralmente prova a sorprendere i rossoneri, ma Bertini e Ferraro sono insuperabili e quando a Russo riesce il tiro dalla distanza (44′) sulla sua strada trova un super intervento di Lamberti, che vola sotto la traversa e manda la palla in angolo. E’ questa la più grande occasione del primo tempo, per il resto solo qualche timida conclusione da ambedue le parti. Il secondo tempo, offre invece ai quasi 450 presenti (un centinaio da Acri) sugli spalti del “Salvatore Baffa” di Cotronei, uno spettacolo diverso e che sicuramente vale ben oltre il prezzo del biglietto. Ai rossoneri il pari non serve a nulla, se non ad allungare la partita ai supplementari, ma la squadra di Mancini vuole tentare di chiudere la pratica ed entra in campo con il giusto piglio: attacchi in profondità e discese sulle fasce che mettono in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 15′ “i lupi” passano in vantaggio ma l’arbitro annulla il gol di Lamirata per posizione di fuorigioco (dubbia) di Criniti. Il gol non assegnato al numero 3 acrese vale però di essere raccontato: Lamirata conquista il pallone qualche metro prima la linea di metà campo, si invola sulla sinistra e supera tre giocatori avversari, al suo ingresso in area lascia partire un esterno destro che supera Nicoletta sul palo opposto, sul quale c’è appostato anche Criniti che non partecipa però fattivamente all’azione, ma come già noto il direttore di gara annulla. Il vantaggio dell’Acri arriva però 3 minuti più tardi: la punizione di Dodaro è chirurgica, sinistro che aggira la barriera e batte Nicoletta sul suo palo. I rossoneri sulle ali dell’entusiasmo trovano il raddoppio al 24′, con Criniti che raccoglie l’assist di testa di Petrone e con un destro violentissimo manda il pallone ad insaccarsi in rete. Il Cotronei sembra ormai alle corde, ma la squadra di Morelli cerca la reazione al 32′ con Colosimo che mette in mezzo un pallone per Carbone, che di testa manda alto. I padroni di casa vanno in rete al 34′: applausi per Russo che con una magistrale punizione dalla distanza, batte Lamberti e riporta in corsa i suoi. Ma le velleità di gloria dei giallorossi sono spente definitivamente da Petrone che firma il terzo gol dell’Acri (39′): Criniti conquista palla a centrocampo ed in contropiede si invola verso la porta avversaria, entra in area e lascia partire una conclusione respinta da Nicoletta, il pallone finisce tra i piedi di Petrone che a porta vuota può solo fare gol. Finisce con i giocatori dell’Acri che raccolgono gli applausi dei tifosi. L’Acri conquista il pass per la finale dei playoff dove troverà il Castrovillari che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sul Siderno. I “lupi del Pollino” impattano per 0-0 ma si qualificano per via della migliore posizione in campionato.

Francesco Spina – Il quotidiano del Sud

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