CALCIO: Per l’Acri la vittoria è ancora un tabù. A Cutro è 0-0
Cutro: Sestito 6, Mercurio 6, Le Rose 6, Sansalone 6(22’ st Prestinice 6 ), Paonessa 6, Caterina 5,5, De Luca 6, Percopo 6,5, Nunez 5,5( 22’ Aracri 5,5), Liperoti 6( 40’st Sinopoli sv ), Saadi 5,5. In panchina: Colacino, Frijio, Formisano, Rocco, Guerini, Amelio. Allenatore Vanzetto 6.
Acri: Agliuzza 6, Calomino 6, D’Amico 6, Ferraro 6,5, Martinez 6,5, Perna 6,5 ( 40’st Milordo sv), Perri 6,5, Rose 6, Scalese 6,5( 43’ st Algieri sv), Sylla 6, Meta 6,5. In panchina: Gencarelli, Spezzano, Conforti, Falcone, Mauro, Turco, Riccardi. Allenatore Andreoli 6,5.
Arbitro: Spasari di Soverato ( assistenti: Pellico di Cosenza e Bullotta di Catanzaro).
Note: Ammoniti: Paonessa (C), De Luca ( C), Percopo ( C). Espulso: D’Amico ( A). Recuperi: 1’ pt, 4’ st. Spettatori: 100 circa.
Cutro – Non riesce ancora ad ottenere la prima vittoria in campionato la squadra del presidente Torchiaro. Nel giorno in cui sulla panchina dei rossoneri si rivede Andreoli, allenatore dell’ultima promozione in serie D, che nei giorni scorsi è subentrato a Delogu, l’Acri non va oltre lo zero a zero. Un pareggio che comunque conferma il trend positivo della squadra che ha iniziato questo campionato in piena emergenza, e con tanti under:il punto conquistato a Cutro rappresenta il terzo risultato utile consecutivo. Manca, però, la gioia di una vittoria. Tornando alla cronaca della partita, da segnalare il forte vento che ha soffiato su Cutro durante tutti i novanta minuti, e che ha condizionato in alcuni momenti il gioco delle due squadre. La paura di non perdere ha fatto il resto ed i due portieri hanno sostanzialmente svolto ordinaria amministrazione. Nel primo tempo il Cutro si è mostrato maggiormente propositivo ma dall’altra parte la difesa dei rossoneri ha tenuto bene. Acri pungente sulle ripartenza soprattutto con la propulsione sulla destra di D’Amico. Buon primo tempo anche per Scalese, Perna, Ferraro e Meta, quest’ultimo a lottare in avanti su ogni pallone. Per i padroni di casa l’occasione migliore arrivata con un tiro dal limite di Percopo,controllato però da Agliuzza. Nel secondo tempo il copione non cambia: Acri che però cala vistosamente a livello fisico soprattutto nel finale. Il Cutro è poca cosa in attacco, lo dimostra il non poco invidiabile primato di peggior attacco del campionato, con soli due centri. Per i rossoneri che hanno concluso la gara in inferiorità numerica (espulso D’Amico al 33′) , il rammarico di non aver saputo sfruttare due palle gol con Meta e Scalese.