Il 16 dicembre Carlo Verdone parteciperà, al Cinema Citrigno di Cosenza, a una iniziativa benefica per raccogliere fondi da inviare alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.
E’ stata organizzata da Mattia Scaramuzzo, con il supporto di Pino Citrigno, presidente di Calabria Film Commission, dell’associazione culturale “Stato delle persone”, di Old Cinema e dei Comuni di Acri e Cosenza. E’ la seconda edizione di Cineincontriamoci, la prima si è tenuta ad Acri, nello scorso agosto, con Andrea Roncato. I biglietti, al costo di 5 euro, saranno in vendita al Cinema Citrigno, dal 15 novembre.
Il programma prevede, dalle ore 20:00, un omaggio musicale al cinema di Verdone, a cura dei maestri Angelo Gaccione e Danilo Guido. Alle 20:30, il giornalista Piero Cirino intervista Carlo Verdone. Alle 21:15, proiezione del docufilm “Carlo”, per la regia di Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni.
Verdone trascorrerà il giorno prima, il 15 dicembre, ad Acri, ospite di Mattia Scaramuzzo, dove riceverà anche una targa dal Comune. Nel centro presilano era già stato nel 2009, a ritirare il Premio Padula.
Mattia Scaramuzzo con il regista e attore romano ha già collaborato in tre film: Posti in piedi in Paradiso, Sotto una buona stella e L’abbiamo fatta grossa.
Inoltre ha appena finito di lavorare nel nuovo film di Pupi Avati “Il fulgore di Dony”, con Ambra Angiolini, Lunetta Savino, Andrea Roncato e Giulio Scarpati, che andrà in onda su Raiuno nel 2017.
“Non è stato facile organizzare una manifestazione cosi ambiziosa – ha dichiarato mattia Scaramuzzo -, ma nello stesso tempo delicata, visto che l’unico scopo è aiutare tutti coloro che a partire dallo scorso 24 agosto ad oggi stanno subendo e vivendo momenti critici, ma grazie alla sensibilità di un maestro di vita e di cinema come Carlo Verdone, siamo riusciti a tirare su questa giornata , sperando che la gente risponda in maniera positiva.
Un grazie particolare a Pino Citrigno – ha concluso il giovane artista acrese -, che si è messo a completa disposizione, mostrando enorme sensibilità verso questo progetto. Pino è un amico, un grande professionista, ma soprattutto un uomo di grande cultura. Verdone torna in Calabria dopo sette anni, ho tenuto molto che lui tornasse, perché era un impegno che avevo preso con la mia città, Acri”.
Per Carlo Verdone, “le tragiche conseguenze del terremoto sono una ferita per l’intera nazione. Chi ha subito la perdita della casa, della fabbrica o del lavoro non può essere lasciato solo e ognuno di noi deve avvertire la necessità, per quello che può, di fare qualcosa. Io mi sto prodigando in maniera concreta per tutti coloro che hanno subito questa catastrofe. Ecco perché – ha aggiunto Verdone – ho accolto con entusiasmo la possibilità di rendermi utile attraverso iniziative come quelle di Brescia nell’ottobre scorso e Cosenza a dicembre. Qui poi torno volentieri e so che i calabresi anche in questa occasione sapranno rispondere con grande generosità a questa richiesta di aiuto”.