Cartoline da una “gita” al Mucone

DI DAVIDE SERVIDIO

Fin da bambino son cresciuto avendo davanti questo scorcio, il mio piccolo ‘paradiso’.

Il Mucone era il “mio fiume”, è ho sempre desiderato trovare la strada per arrivarci. La prima volta che ci andai avvertii subito un forte odore di sapone, che scoprii provenire da un suo affluente, il Calamo.

Ricordo tanta sporcizia lungo le sponde: pezzi di giocattoli, uno scaldabagno, pneumatici “ammunzellati”.

Ci sono tornato, a distanza di diversi anni, e.. indovinate un po’? Sarà cambiato qualcosa? I pessimisti risponderebbero immediatamente no, io invece vi dico di SÌ!

Stavolta si era aggiunto pure lo scarico fognario. Immagino fosse tutto calcolato dagli esperti ingegneri calabresi. Adesso funziona così, appena arrivi oltre a sentire la puzza di m***a la devi anche oltrepassare

Se poi ti sporchi c’hai sempre i saponi del Calamo per pulirti. Geniale, no?

 

PS: Tutte le foto, comunque non sono di quando ero bambino ma di adesso. E soprattutto lo scaldabagno è ancora “LLA’!