Acri. Altro che maggioranza in salute, come aveva dichiarato il sindaco Tenuta a fine anno durante un’intervista. La situazione in seno al gruppo che sostiene Tenuta sembra, invece, incandescente soprattutto a causa delle prese di posizione di alcuni consiglieri che sollevano una serie di criticità. Viteritti e Cavallotti ritornano sulla nomina del nuovo assessore e dicono: “abbiamo appreso il sostituto di Benvenuto dalla stampa visto che il sindaco non ha inteso affrontare la questione all’interno della maggioranza né tantomeno all’interno del Movimento. Si tratta di una procedura che contestiamo pur sapendo che la legge permette al sindaco di scegliersi i suoi collaboratori, tuttavia doveva avere rispetto del direttivo del Movimento e dei dieci consiglieri di maggioranza eletti dal popolo che lo hanno sostenuto e lo sostengono tutt’ora. Ringraziamo l’assessore Benvenuto per il lavoro svolto soprattutto per aver saputo intercettare i fondi ministeriali riservati ai pac, progetti riservati ai disabili.” Quindi l’affondo dei due consiglieri: “chiediamo ancora una volta al sindaco di azzerare la giunta, che poco o nulla ha fatto in questi quasi due anni, e ripartire con un nuovo esecutivo per rilanciare l’azione amministrativa ma ciò deve accadere prima del bilancio di previsione previsto per fine marzo.” E aggiungono: “considerato che il Comune ha dovuto pagare debiti pari a un milione e mezzo derivanti da parcelle legali, chiediamo anche che venga istituto, finalmente, l’ufficio legale, questione non più rinviabile, al fine di risparmiare un bel po’ di soldi e di evitare di affidare, come fatto finora, incarichi fiduciari ad amici stretti ed a scopo clientelare.” Viteritti e Cavallotti, intervengono, infine, sui tributi: “la questione è delicata, i cittadini ed i commercianti hanno ragione a chiedere spiegazioni sugli aumenti sproporzionati e l’amministrazione finora non ha dato risposte, soprattutto riguardo le bollette del servizio idrico che contengono una serie di errori e che sono state emesse in violazione alle normative in materia.”
ROBERTO SAPORITO