Coronavirus: cambia l’autocertificazione, SCARICA il nuovo modulo.
Cambia il modulo per l’autocertificazione degli spostamenti. Da oggi il ministero dell’Interno integra con alcune specificazioni le voci contenute rispetto a quello diffuso precedentemente. I motivi per cui si può uscire dalla propria casa restano sempre gli stessi: comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio. Ma a differenza di quello già in possesso di molti cittadini adesso occorre attestare di “non essere sottoposto alla misura della quarantena”, ma anche di “non essere risultato positivo al Covid-19”.
Le sanzioni sono “pesanti” qualora si dichiari il falso. Oltre appunto alla falsa attestazione, se si è positivi e si è a conoscenza di questa circostanza possono scattare i reati di procurata epidemia e, nel caso che dal questo comportamento scaturiscano lesioni o la morte di soggetti che vengono contagiati, si può prevedere anche l’omicidio a titolo di dolo eventuale. Se si è positivi al Coronavirus, ma non lo si sa di esserlo e, uscendo dalla propria casa, si cagiona la malattia ad altri mentre si è in quarantena, si risponde per gli stessi reati a titolo colposo. Se invece, non si è positivi al Covid-19, ma vige l’obbligo di stare in regime di quarantena e si viola questa prescrizione si può rispondere dei reati di “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” e ovviamente di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. In ogni caso, se non ci sono serie ed urgenti motivazioni, il buon senso impone un’unica scelta: stare a casa. Questa è infatti, la prima soluzione per contenere il più possibile il contagio del virus.
La nuova autocertificazione dovrà essere compilata e, ulteriore novità, dovrà essere controfirmata al momento del controllo dalle forze dell’ordine che avranno accertato l’identità del cittadino. Il tutto per evitare di dover allegare le fotocopie dei propri documenti. Tutte le autocertificazioni verranno, come sempre, verificate dalle forze dell’ordine. Il nuovo modello si può trovare sul sito del Ministero dell’Interno e a breve anche sul sito della Questura di Imperia. Nel frattempo lo si trova anche allegato all’articolo.