Dal Meetup Acri in Movimento solo falsità e disinformazione
Di Consiglieri di Maggioranza di ACRI
Quanto scritto dal Meetup Acri in Movimento sul “Dimensionamento scolastico” nell’articolo apparso su questa testata in data 8.12.2019, è a dir poco fuorviante, per nulla corrispondente alla realtà e fornisce informazioni false e scorrette che, create appositamente per stravolgere la realtà, finiscono per trasformare un fatto serio in una campagna di strumentalizzazione e di odio.
La disinformazione è frutto di un progetto messo in atto, probabilmente da soggetti non addetti ai lavori, che purtroppo hanno dimostrato non solo di essere poco informati di come sono andate le cose ma soprattutto di non avere a cuore il futuro di Acri, delle sue scuole, delle loro storie, dei loro alunni e dei tanti padri di famiglia che all’interno vi operano e lavorano. Ebbene, la proposta ultima cui è pervenuta l’Amministrazione Comunale e che è stata presentata alla Provincia è frutto di tre mesi di discussione e confronto, che hanno visto coinvolti oltre agli amministratori di maggioranza e di minoranza, anche i dirigenti scolastici, gli RSU dei lavoratori della scuola ed esperti del mondo scolastico. La proposta maggioritaria di lasciare invariato per il prossimo anno scolastico 2020/21, l’assetto delle tre autonomie scolastiche trae la sua ragion d’essere dalla constatazione che, attualmente, tutti e tre gli Istituti Superiori godono dell’autonomia scolastica, avendo tutti più di trecento alunni, con qualcuno al limite della soglia prevista per mantenere l’autonomia anche dirigenziale (400 alunni). A differenza di quanto artatamente asserito dal Meetup Acri in Movimento, l’ITCGT, ha i numeri sia per mantenere l’autonomia scolastica, sia per riavere l’autonomia dirigenziale, considerato che per un errore commesso dal Miur nella determinazione dell’organico di diritto dei corsi serali è stato indicato un numero alunni inferiore a quello effettivo (più di 400, come previsto dalla normativa). La proposta di preservare lo stato attuale è stata condivisa, auspicata e voluta a larga maggioranza delle Organizzazioni Sindacali che si sono espresse in questa direzione nella III Commissione Consiliare, tenutasi in data 27.11.2019, e alla quale hanno presenziato; e ha trovato d’accordo anche i consiglieri di maggioranza e di opposizione, seduti allo stesso tavolo.
La proposta è seria e concreta, nasce da un analisi approfondita della realtà scolastica acrese, e tiene conto di tanti fattori, dalla qualità dell’offerta formativa, alla necessità di garantire la continuità didattica e formativa, nel massimo rispetto di chi vive ed opera nel mondo scuola. Un mondo che ci sta a cuore e che cercheremo di tutelare e preservare anche nel prossimo futuro. Se dall’analisi delle future iscrizioni dovesse scaturire la necessità di adottare eventuali provvedimenti di dimensionamento, garantiamo sin d’ora che si terranno nella dovuta considerazione gli interessi e le aspettative di un’intera comunità scolastica e si renderanno tutti partecipi, cosi come è stato fatto quest’anno, per un confronto costruttivo e proficuo. Si precisa, da ultimo che la proposta di mantenere invariato lo stato attuale delle autonomie scolastiche acresi, è stato discussa, votata ed approvata dal Consiglio Provinciale in data 10.12.2019.