Ho letto negli ultimi giorni diversi articoli e comunicati stampa relativi al piano di dimensionamento scolastico locale per i prossimi tre anni. Premetto, considerato il tecnicismo della materia, di non conoscere nei minimi dettagli i termini della questione ma, pare, che con delibera di giunta n. 162 del 15/09/2023 l’amministrazione Capalbo abbia proposto alla Provincia di Cosenza l’accorpamento dell’I.T.C. G. B. Falcone con l’I.S.S. Liceo V. Iulia in considerazione della perdita dell’autonomia scolastica, per effetto dell’insufficiente numero di iscritti, da parte del primo. Pare inoltre che, di tanto, si sia lamentato l’IPSIA-ITI di Acri che pure aveva inviato una PEC al protocollo del comune con la quale dichiarava la propria disponibilità ad accorpare l’Istituto Tecnico commerciale G. B. Falcone. L’amministrazione avrebbe risposto che la PEC era arrivata in ritardo e che perciò si era determinata in tal senso. Infine, qualche giorno fa, il sindaco Pino Capalbo avrebbe già discusso in Provincia la proposta di dimensionamento elaborata dalla Giunta comunale.
A seguito della polemica sorta a seguito di tali accadimenti tra l’IPSIA e la Giunta comunale mi pongo alcuni interrogativi: questa decisione è stata assunta nel pieno interesse degli Istituti scolastici interessati ? Studenti, famiglie, dirigenti e docenti sono stati adeguatamente informati e sono consapevoli degli effetti di tale proposta ? Apprendo che molti comuni non hanno ancoradeciso sul punto, mentre il nostro sindaco vanta la sua solerzia. Sorge il dubbio e chiedo, quindi, poteva risparmiarsi il Sindaco di fare una proposta di accorpamento delle scuole di secondo grado di competenza della Provincia? I comuni che non hanno fatto proposte, vedranno le loro scuole accorpate o, forse, per quest’anno eviteranno l’accorpamento?
Non sarebbe stato più logico ed equilibrato da parte della Giunta comunale, prima di deliberare, confrontarsi anche con la dirigenza dell’IPSIA, visto che nelle linee guida si parla addirittura dell’indizione di conferenze d’ambito da parte della Provincia nellequali dovrebbero partecipare anche i dirigenti scolastici?
Il risultato migliore sarebbe stato senz’altro quello di mantenere l’autonomia di tutti gli istituti scolastici presenti nel comprensorio comunale ma in assenza dei requisiti richiesti dalle linee guida ministeriali non sarebbe stato opportuno un proficuo e sereno confronto tra tutti gli attori della vicenda piuttosto che dare il via alle polemiche cui si sta assistendo negli ultimi giorni ?
Non sarebbe stato più democratico e corretto, seppure non espressamente previsto, che nell’elaborazione di una proposta cosìimportante per il paese, gli studenti e per coloro che lavorano nelle scuole, venissero coinvolti tutti i consiglieri o quantomeno che la questione venisse sottoposta anche all’attenzione dellacommissione consiliare competente?
Per inciso, pare che la proposta del dirigente scolastico dell’IPSIA-ITI di Acri sia stata inviata nei termini ma per un problema riconducibile alla Pec del comune (casella di posta elettronica piena) non è stata ricevuta e, quindi, sarebbe stata ufficialmente reiterata oltre i termini previsti e allora, a maggior ragione, buon senso avrebbe voluto che vi fosse un maggiore dialogo tra comune e istituti scolastici.
Certamente la Giunta comunale avrà avuto le sue ragioni per giungere ad una proposta del genere, ritengo però che l’accorpamento dell’I.T.C. G. B. Falcone con L’lPSIA-ITI sarebbe stato più logico per una maggiore affinità nelle attività di insegnamento e laboratoriali. Ho avuto modo di leggere sul sito della scuola la delibera di consiglio d’Istituto dell’IPSIA-ITI nella quale si formalizzava la disponibilità ad accorpare l’ITC G.B. Falcone e le motivazione espresse sono certamente condivisibili, non sono invece riuscito a trovare alcuna delibera di Consiglio d’Istituto o del Collegio dei Docenti dell’ITC. Probabilmente non sono state pubblicate sul sito istituzionale della scuola ma mi piacerebbe leggerne il contenuto anche per comprendere quali siano state le motivazioni che alla fine hanno indotto l’ente comunale a predisporre una proposta di accorpamento con il Liceo piuttosto che con l’Istituto Professionale.
Il consigliere comunale
Angelo G. Cofone