OPINIONE:E’ ora di fare cassa, sempre e solo a discapito dei cittadini!
di Libera Associazione Cittadina Acrese
Troppo spesso il Sindaco Tenuta e la sua Amministrazione dimenticano di rappresentare, per il fatto di essere stati eletti in modo democratico, un intero territorio, fatto di persone che gli hanno affidato la cosa pubblica, ed egli stesso insieme agli assessori ha giurato di amministrarlo e di essere fedele alle Repubblica ed alle sue Leggi!!
In questo contesto che il Comitato Cittadino si muove e vigila affinché il giuramento del Sindaco e della sua Amministrazione nonché l’azione amministrativa del sodalizio sia conforme alle regole ed alla legalità.
Ma veniamo ai fatti: è di questi giorni, della notizia della vendita, tramite bando pubblico, per la cifra di 76 mila euro, da parte dell’Amministrazione, di tre autocompattatori e diun mezzo idraulico per la pulizia delle strade, acquistati nel 2011, attraverso un mutuo con la cassa depositi e prestiti. Ve ne doveva essere un quinto, del valore di 14 mila euro, ma forse sarebbe stato troppo! Sinceramente non capiamo quale opportunità possa derivare da questa vendita, ed il possibile ricavo che il Comune possa averne, se non quella di svendere dei mezzi semi-nuovi e non riavere indietro quanto già la collettività ha speso per il loro acquisto. Sicuramente l’opportunità è per chi già opera nello smaltimento e/o nel trattamento dei rifiuti o è in procinto di avviare una nuova attività in tale settore, acquistando tre mezzi efficienti ad un prezzo di realizzo gentilmente offerti dalla Giunta Tenuta a discapito della collettività.
Tali mezzi, oggi in stand by, potranno ritornare utili in caso una prossima Amministrazione voglia proseguire la strada della differenziata senza l’ausilio di ditte private, avendo già diversi mezzi a disposizione, oppure potrebbero ritornare utili come noli a freddo o in caso di emergenza quali scioperi o eventi straordinari.
Questa alienazione di automezzi diventa ancora più grave dal punto di vista contabile, se teniamo conto delle nostre molteplici denunce della presenza sul territorio comunale di diverse discariche abusive, la prima tra tutti quella del cimitero di San Giacomo, che ancora sono presenti ed in “piena attività”.
Non capiamo, inoltre, come mai l’amministrazione Tenuta, nonostante i mezzi a propria disposizione, sia dovuta ricorrere alla ditta E-Log per operazioni pulizia straordinaria, che non è dato sapere quali siano. La stessa ditta, a fronte di un preventivo di spesa del 17/12/2014, di €39.900,00, ha emesso fatture per € 78.196,80 nel periodo che va dal 13 al 31 gennaio 2015, per “Interventi Straordinari ai sensi dell’art. 4 del Capitolato Speciale d’Appalto Ditta E-Log”, quando ancora la raccolta differenziata non era partita, ripetiamo, nonostante i mezzi e dipendenti comunali fermi nei depositi.
La decisione di avviare una siffatta vendita senza chiedere il parere al Consiglio Comunale non solo è inopportuna, ma cosa ancor più grave illegale; si ricorda al Sindaco Tenuta che L’articolo 42 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267, e successive modificazioni ed integrazioni (Testo Unico degli Enti Locali), definisce il Consiglio Comunale come un organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo. Il Consiglio è, altresì, un organo rappresentativo dell’ente che impegna il Comune con atti che hanno rilevanza esterna. Si tratta di un organo deliberativo collegiale, nel senso che è composto da più persone fisiche ma, nello stesso tempo, è un centro unitario di poteri del Comune stesso. In sintesi quanto si adoperano scelte che riguardano l’intera collettività Comunale è sempre il Consiglio e non la Giunta a deliberare.
Da quanto su detto si deduce che la formulazione del bando di vendita sui tali veicoli, che sono beni mobili registrati e seguono la stessa disciplina dei beni immobili, non è di competenza della Giunta Comunale ma bensì del Consiglio per quanto sopra detto. Giova ricordare che, i beni mobili iscritti in pubblici registri sono soggetti alle disposizioni che li riguardano e sono dal legislatore equiparati, nella disciplina giuridica a forma ed oneri di pubblicità, uguali a beni immobili; i beni mobili registrati sono i c.d. beni di locomozione e di trasporto come le navi, gli aeromobili e gli autoveicoli.
A ben vedere, la vendita di questi autocompattatori è nulla in confronto alla svendita del nostro patrimonio immobiliare e boschivo, dal quale si prevede di incassare una somma di € 4.632.512, senza contare le cosiddette valorizzazioni. L’elenco degli immobili e dei beni disponibili è stato aggiornato nell’ultima seduta del consiglio comunale, con delibera n.40 del 28 luglio 2015, e nella quale non vi è traccia dei mezzi comunali in vendita. La vendita di boschi, “polmoni verdi”, è da un punto di vista morale quantomeno opinabile, vista la loro importanza dal punto di vista ambientale. Su queste e su altri atti amministrativi ci stiamo occupando e vi informeremo quanto prima.
Ci riserviamo di presentare un esposto al Prefetto, ai sensi dell’art. 135 c. 2 D. lgs. 267/2000, per queste e per altre violazioni che questa amministrazione continua a perpetrare ai danni della collettività.
Il comitato essendo rappresentanza di un intera collettività vuole che chi ha ottenuto mandato dai cittadini faccia il bene di questi, perché ogni nuovo mutuo, ogni bene comune che si rompe e che è male amministrato ecc. è sempre un costo aggiuntivo per le casse comunali che col tempo diventa sempre più insostenibile per le tasche dei cittadini. Chi amministra i soldi non li trova sugli alberi come le pigne ma nelle tasche della collettività.
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