di Piero Cirino – fonte Acrinews.it
Nei giorni scorsi, il Comitato per il No all’ecodistretto ha incontrato Carlo Tansi, ex responsabile regionale della Protezione Civile e neocandidato alla presidenza della Regione Calabria.
Tansi, a proposito della possibilità che Acri sia la sede del nuovo impianto, si è riservato di approfondire la questione attraverso i documenti che potrà consultare, per cui farà con il Comitato richiesta di studio di fattibilità e di rilievi sulla frana.
Intanto, come poi ribadirà a distanza di poche ore durante la manifestazione Cineincontriamoci, la scelta del sito, cioè località Chianette, può definirsi infelice, proprio perché in prossimità della plurisecolare frana di Serra di Buda.
Poi c’è la questione legata alla viabilità, con una rete di comunicazioni assolutamente inadatta alla circolazione dei tanti mezzi che dovrebbero recarsi all’impianto e dall’impianto ripartire. Ancora, per il geologo del Cnr bisogna anche considerare “una percentuale di inquinamento acustico e olfattivo fisiologico”.
In sostanza, l’immagine del paese ne risentirebbe, specie se fatto alle porte di
Acri. Tansi ha poi ha firmato il modulo per raccolta firme del Comitato per il No all’ecodistretto. Insomma, pur essendosi riservato di guardare le carte, l’ex responsabile regionale della Protezione Civile ha espresso tutta una serie di perplessità sulla opportunità che Acri possa ospitare l’ecodistretto.