Durante questi mesi estivi si sta sviluppando, sui social e nelle piazze della nostra città e del nostro territorio, un dibattito in merito alla costruzione di una piattaforma di trasformazione dei rifiuti (Ecodistretto) prevista dal complessivo progetto regionale per l’adeguamento delle strutture d’intervento dei singoli ATO.
Le posizioni che sono emerse sono varie e tutte degne di attenzione per le ricadute, positive e negative, che possono determinarsi nel territorio interessato.
Per quanto detto, noi chiediamo:- che l’Amministrazione Comunale organizzi in breve tempo e si faccia garante di una consultazione popolare come strumento democratico necessario ad assumere una scelta di enorme importanza; – che assicuri lo sviluppo di un dibattito sereno nel rispetto delle posizioni che emergeranno; – che s’impegni, fin da ora, a garantire una campagna d’informazione adeguata e scientificamente corretta.
Siamo certi che questa richiesta sia largamente presente nella società acrese e che la scelta di approvare, recentemente, in Consiglio Comunale un ‘regolamento per l’organizzazione di referendum consultivi’ trovi l’Amministrazione favorevole all’accoglimento della richiesta.
Chiediamo, infine, che il Sindaco sia il garante, super partes, dello svolgimento di una consultazione trasparente, partecipata e democratica.
Angelo Vaccaro – docente
Giuseppe Cristofaro – docente
Raffaele Cirino – docente
Angelo Conforti – ingegnere
Pasquale Corina – ragioniere
Ester De Luca – avvocato
Vincenzo Elia – commerciante
Guglielmo Ferraro – medico
Angelo Gaccione – medico
Angelo Mangano – farmacista
Damiano Pisarra – archeologo
Angelo Scaramuzzo – medico