Facciamo che Acri conservi almeno la cultura.

Complice la crisi, complice la globalizzazione, fenomeno che ha modificato la nostra vita, le nostre abitudini che ci ha catapultato in una società complessa ma nello stesso tempo piena di grandi opportunità. Tutto questo evolversi avviene con una rapidità che ci lascia disorientati. Proprio come sono disorientati gli Amministratori che da un po’ di anni stanno smantellando pezzo per pezzo il nostro paese. Disorientamento, incapacità o preciso disegno politico?

L’elenco dei servizi, degli uffici e delle attività che ad Acri non esistono più non si può fare è troppo lungo, facciamo prima ad analizzare quello che è rimasto.

Ci vengono in mente per esempio gli Istituti Scolastici, che ancora, e non sappiamo fino a quando, ad Acri sono presenti. Ed è proprio su questi che vogliamo soffermarci.

Purtroppo, a causa del dimensionamento scolastico, taliIstituti rischiano di perdere la propria autonomia il che equivale a non avere più la Presidenza  e il Direttore Amministrativo.

Questo è quanto è successo all’ITCGT Falcone che ha perso la Presidenza e quindi al momento ha un dirigente reggente.

Molto probabilmente la stessa sorte l’anno prossimo toccherà al Liceo “Julia”, che sicuramente non potrà più contare sui 400 alunni necessari per essere un Istituto autonomo.

Qualcuno ha pensato bene che, per far sopravvivere l’Istituto Falcone bisognava accorparlo con un Istituto di altro paese limitrofe, questo avrebbe fatto si che la sede di Acri sarebbe diventata una succursale dell’altro istituto.

Vorremmo capire come mai l’Amministrazione, difronte a questo problema, rimane immobile, in attesa di cosa? Come mai non vengono attuate strategie atte ad evitare la reale possibilità di ritrovarci Istituti Scolastici importanti senza alcuna autonomia, delle vere e proprie succursali di Istituti Scolasti di altri comuni molto più piccoli del nostro.

Che delusione! Che tristezza!

Dove sta la lungimiranza, forse consiste nell’aspettare per vedere cosa succede?

Questo è quanto, ci sembra, sia stato decisodall’Amministrazione leggendo la  delibera inerente al piano di dimensionamento scolastico 2020-2021, nella quale si legge che si è deciso di lasciare tutto invariato lo stato attuale degli Istituti Scolastici.

La cosa più sensata e logica sarebbe stata, invece, quella di accorpare Il Liceo “Julia” con l’ITCGT Falcone, come suggerito dalla Dirigente del Liceo, Prof.ssa Maria Brunetti. 

Per quale motivo questo suggerimento non è stato preso in considerazione, non decidendo nulla, probabilmente si è già deciso qualcosa….ed è proprio questo qualcosa che sarebbe interessante capire.

Per troppi anni abbiamo assistito a scelte scellerate che hanno reso Acri un paese al limite della sopravvivenza.

Non è più tollerabile e soprattutto, da semplici cittadini, non permetteremo più che vengano svendute le ultime cose rimaste.

Meetup “Acri In Movimento”