di Franco Bifano
Chi conosce il quartiere, chi conosce la gente – la “mia gente” – del Casalicchio non si meraviglierà perché sa che le persone che vivono ancora in questo magnifico quartiere (in cui sono nato), come tutte quelle che vivono nel centro storico della città, sono “portatori sani” di quei valori che oggi questa società, sopraffatta dalla frenesia e sfiancata dall’opportunismo e dall’ipocrisia, tende a smarrire.
Sono i valori della solidarietà, dell’amicizia, della condivisione che prima da genitori hanno trasmesso ai figli e oggi come nonni trasmettono ai nipoti. Valori che fanno parte del patrimonio genetico della mia gente e da sempre hanno costituito il collante e creato l’unione tra le famiglie anche in tempi difficili.
Chi conosce il quartiere non si meraviglierà, dicevo, di scoprire che venerdì 14 sera l’intero “Casalicchio” ha voluto abbracciare Pino Capalbo, nuovo Sindaco della città. Pino è, infatti, cresciuto lì, ha giocato in quei vicoli. Ha coltivato i suoi sogni insieme ai tanti ragazzi nati negli anni ‘70. Lo conoscono tutti e, quindi, tutti ci siamo ritrovati nel bellissimo giardino di Palazzo Giannone. Il tam tam per la festa era partito da qualche giorno e ha interessato anche chi ormai da anni non vive più nel quartiere (come me) e anche chi ha cambiato città ma conserva ancora solidi legami con questi “luoghi del cuore”.
Motore dell’iniziativa sono stati i coetanei di Pino e gli amici di sempre, tutti però hanno contribuito e si sono adoperati perché la serata riuscisse.
E’ stato emozionante ritrovarsi, dopo tanti anni, tutt’insieme nei luoghi che ci hanno accolto e coccolati da bambini per poi vederci andar via da adolescenti sognatori.
Pino Capalbo, visibilmente emozionato e felice della sorpresa, ha stretto non so quante mani, scambiato quanti di baci e fatto quante foto prima di essere, al momento del taglio dell’immancabile torta, letteralmente “annaffiato” con lo spumante. Una bella festa fatta con il cuore, durante la quale il dono ricevuto è stata la fascia tricolore per le uscite ufficiali, che sarà emblema di tutta la città di Acri e nello stesso tempo l’orgoglio del quartiere.
La festa è terminata, a notte inoltrata, quando il neo Sindaco ha deciso di esibirsi come cantante. “E’ davvero bravo e canta molto bene Pino”, ha commentato “nonna” Assunta rimettendo a posto il piccolo apparecchio a sostegno del debole udito e mangiando uno degli ultimi “cullurielli” ancora caldi che aveva contribuito a friggere.